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Enel: ecco alcuni target interessanti da monitorare

Tommaso Scarpellini

14/02/2023

Il titolo Enel ha iniziato l’anno in forte rialzo rompendo importanti livelli tecnici. Cosa aspettarsi ora?

I dati intraday e in tempo reale del Grafico CRDI sono tratti dalle quotazioni di prodotti OTC.

Enel, come gli altri titoli energetici, è stato un titolo molto discusso nel 2022 a causa della questione energetica riguardante il territorio europeo. Dal 2021 l’asset mantiene un trend complessivamente decrescente e in molti si chiedono se il 2023 possa finalmente tornare a essere un anno positivo .

Le azioni Enel hanno iniziato l’anno registrando un guadagno superiore al 5% confermando il trend rialzista iniziato a ottobre del 2022. Le raccomandazioni di gennaio delle banche d’affari infatti restano positive: il 18 gennaio Barclays conferma il giudizio «buy» impostando come target price il prezzo di €7,5 mentre il 12 gennaio Goldman Sachs conferma il giudizio positivo identificando come target price i €7,10.

Analisi tecnica del titolo Enel

Da un punto di vista tecnico vi sono rilevanti segnali positivi. Il prezzo del titolo a novembre 2022 ha rotto a rialzo la trendline che dal 2021 univa i massimi decrescenti successivi. Il prezzo ha poi lateralizzato proprio sul numerario dei €5 suggerendo un pattern di accumulazione piuttosto che distribuzione. Poi ha usato la stessa trendline come supporto e nel 2023 ha registrato un sprint rialzista che ha portato il prezzo del titolo ben oltre il numerario dei €5.

Al momento il prezzo ha fatto pull-back sul supporto di breve periodo posto sulla soglia degli €5,358 come a voler testare la tenacia all’acquisto dei buyers. L’indicatore RSI su timeframe settimanale sembra però avere ancora spazio per salire nonostante si sia leggermente congestionato sulla soglia dei 50 punti, esattamente sulla sua media mobile a 14 periodi.

Enel, 1D Enel, 1D Grafico a candele del prezzo di Enel su timeframe giornaliero

Enel: strategie operative con i Turbo Certificates di UniCredit

Passando su timeframe più bassi, possiamo quindi individuare dei livelli trigger di particolare interesse tecnico: il minimo di periodo posto sulla soglia dei €5,250, una resistenza di breve periodo posta sulla soglia dei €5,40 su cui il prezzo di Enel sta insistendo da più giorni e un gap da chiudere posto fra i €5,60 e i €5,50. In sintesi, sulle azioni Enel ipotizziamo una strategia «long»: la rottura dei €5,40 avvenuta questa settimana potrebbe dare il via a nuovi acquisti spingendo il prezzo del titolo oltre il gap, sulla resistenza di periodo posta sulla soglia dei €5,80. Superato quest’ultimo livello i prossimi target potrebbero addirittura essere i prezzi obiettivo individuati dalle banche d’affari.

Per questo genere di operazione potrebbe aver senso utilizzare un certificato Turbo Open End di Unicredit con ISIN DE000HC0BU41. Il certificato ha come sottostante il titolo Enel S.p.A e presenta una barriera distante attualmente il 36,39%. Ricordiamo che tale barriera corrisponde a un vero e proprio stop loss, intrinseco nel prodotto, toccato il quale si genera automaticamente la chiusura della posizione.

I certificati Turbo Open End di Unicredit, inoltre, eliminano il problema del limite temporale dall’investimento senza però mantenere la presenza del fastidioso effetto compounding. Sono comunque strumenti finanziari complessi: per le operazioni di trading resta importante settare uno stop loss sulla base delle proprie esigenze e delle giuste regole di money management.

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