Il DL Sostegni prevede l’esenzione dal pagamento della prima rata IMU 2021 solo per chi è in possesso di determinati requisiti: vediamo quali.
L’esenzione dalla prima rata IMU, quella di giugno 2021, è entrata a far parte del pacchetto di misure del decreto Sostegni, finalmente convertito in legge.
In un primo momento la misura faceva parte della bozza del Sostegni bis, alla fine invece va ad arricchire gli aiuti contenuti nel primo provvedimento.
Per l’esenzione dal pagamento della prima rata dell’imposta municipale unica sono stati stanziati 142,5 milioni di euro, in modo da ristorare i Comuni di fronte alle minori entrate.
Ma a chi spetta l’esenzione? Quali sono i requisiti da rispettare?
Esenzione prima rata IMU 2021: a chi spetta? I requisiti
L’esenzione dal pagamento della prima rata IMU spetta agli immobili posseduti dai soggetti passivi che hanno i requisiti per beneficiare dei contributi a fondo perduto del DL 41/2021 (appunto il primo decreto Sostegni).
Tali requisiti, lo ricordiamo, sono:
- ricavi e compensi non superiori a 10 milioni di euro all’anno;
- perdita di fatturato o corrispettivi di almeno il 30% nel 2020 rispetto al 2019.
Non bastano però questi due requisiti per avere accesso all’esenzione IMU della rata di giugno. L’esenzione infatti si applica solo agli immobili nei quali i soggetti passivi esercitano le attività di cui siano anche gestori.
Il soggetto passivo quindi non solo deve avere le caratteristiche di fatturato che danno accesso ai contributi a fondo perduto, ma deve anche occuparsi della gestione dell’attività per la quale richiedere l’esenzione IMU.
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Esenzione IMU e non solo: le agevolazioni per le attività commerciali nel decreto Sostegni
Il decreto Sostegni prevede, oltre all’esenzione dalla prima rata IMU, anche altri esoneri. Nello specifico, per tutto il 2021 le attività commerciali non pagheranno:
- TOSAP;
- COSAP;
- canone RAI speciale.
Previste anche delle agevolazioni sulle bollette, regolamentate dal decreto attuativo di ARERA.
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