Ticket sanitario: le Forze Armate e di Polizia sono obbligate a pagarlo anche nei casi di infortunio sul lavoro. Ma presto ci potrebbero essere delle novità a riguardo.
Esenzione ticket sanitario per Forze Armate, di Polizia e Vigili del Fuoco: in arrivo importanti novità per chi è vittima di un infortunio sul lavoro.
In Italia, nel caso di infortunio sul lavoro per i dipendenti pubblici e privati, così come per alcune tipologie di lavoratori autonomi, è prevista l’esenzione del ticket sanitario. L’infortunio però deve essere certificato dalla relativa pratica INAIL che ne specifica il periodo e la tipologia.
Questa disposizione non si applica per il personale delle Forze Armate e di Polizia, per i Vigili del Fuoco e per alcune categorie di lavoratori come ad esempio i giornalisti e gli agenti di commercio.
Presto, però, per l’esenzione del ticket sanitario potrebbero esserci delle novità molto importanti poiché nella Regione Toscana si sta discutendo di una mozione finalizzata ad estendere la suddetta disposizione anche per le Forze Armate, di Polizia e Vigili del Fuoco. Nel caso in cui questa mozione venisse approvata e l’iter andasse avanti, il personale delle Forze dell’Ordine non dovrebbe più pagare il ticket sanitario così come tutti gli altri lavoratori coperti dall’INAIL.
Un provvedimento molto importante per tutti coloro che ogni giorno hanno il compito di tutelare la pubblica sicurezza, rischiando la propria vita e la propria incolumità.
Esenzione del ticket sanitario per Forze Armate, di Polizia e Vigili del Fuoco: la soddisfazione del SAP
Il Sap, Sindacato Autonomo di Polizia, ha manifestato la sua soddisfazione per il “passo avanti” che sta facendo la Regione Toscana per tutelare gli appartenenti alle Forze dell’Ordine in caso di infortunio sul lavoro.
Nel dettaglio, il segretario provinciale del Sap di Pistoia, Andrea Carobbi Corso, ha espresso la sua gratitudine nei confronti del consigliere PD Marco Niccolai firmatario della mozione, dichiarando:
“In un contesto quotidiano dove le cronache evidenziano come i poliziotti e in generale tutte le forze dell’ordine, sono costrette a rimboccarsi le maniche per svolgere il proprio dovere, superando le tantissime difficoltà dovute alla carenza di organico, alle insufficienti dotazioni di mezzi e di strumenti, questo risultato dimostra come la nostra attività sia sempre improntata alla tutela dei poliziotti e delle loro famiglie”.
Il provvedimento, qualora venisse approvato, sarebbe comunque circoscritto alla Regione Toscana. La speranza però è che questa Regione possa fare da esempio per le altre, così come successo per l’obbligo delle vaccinazioni per l’iscrizione all’asilo nido, misura introdotta inizialmente solo in alcune zone ma poi estesa su tutto il territorio nazionale.
D’altronde è molto importante che questa iniquità venga sanata al più presto poiché non è possibile che ad una categoria di lavoratori così esposta ai rischi di infortunio non sia garantita l’esenzione del ticket sanitario.
Ticket sanitario: gli altri casi di esenzione
Il ticket sanitario è quella tassa obbligatoria sulle prestazioni mediche, la quale deve essere pagata qualora si effettua un esame o una visita specialistica oppure si usufruisce del Pronto Soccorso.
Non tutti però sono dovuti al pagamento del ticket; ad esempio, come abbiamo appena visto, nel caso di infortunio sul lavoro si è esonerati dal pagamento. Gli altri casi in cui vige l’esenzione del ticket sanitario sono:
- malati cronici;
- malattie rare;
- diagnosi precoce di tumore;
- invalidi (l’esenzione dipende dal grado di invalidità);
- durante la gravidanza;
- per determinate soglie di reddito.
Per tutti i dettagli riguardanti le categorie per le quali vale l’esenzione del ticket vi consigliamo di leggere la nostra guida con tutti gli approfondimenti che cercate-Esenzione ticket sanitario: a chi spetta?
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