L’esercito cinese si prepara alla guerra

Alessandro Cipolla

22 Ottobre 2024 - 08:15

Xi Jinping ha chiesto all’esercito di rafforzare l’addestramento, il tutto dopo l’imponente esercitazione vicino Taiwan: la Cina si sta preparando alla guerra e ha dislocato anche le armi nucleari.

L’esercito cinese si prepara alla guerra

La Cina si prepara alla guerra. Dopo che a metà ottobre l’esercito di Pechino ha effettuato una massiccia esercitazione militare ai confini con Taiwan - la fu Formosa è stata costretta a dichiarare lo stato di allerta in alcune zone dell’isola -, adesso Xi Jinping avrebbe chiesto alle sue truppe di rafforzare l’addestramento.

I militari devono rafforzare in modo completo l’addestramento e la preparazione alla guerra e garantire che le truppe abbiano forti capacità di combattimento” ha dichiarato il presidente cinese all’emittente statale CCTV, aggiungendo poi che i “soldati devono migliorare la loro deterrenza strategica e le capacità di combattimento”.

Nelle scorse ore la Cina ha schierato aerei da combattimento, droni, navi da guerra e guardie costiere per circondare Taipei, il tutto per una probabile nuova esercitazione nelle vicinanze dell’isola ribelle.

Il segnale da tempo è molto chiaro: Xi Jinping già in tempi non sospetti ha promesso la riunificazione di Taiwan e un presidente cinese difficilmente non può mantenere un impegno così importante che si è preso.

In teoria il presidente ha indicato come limite massimo per realizzare la riunificazione quello del 2049, ma viste le grandi manovre in corso il sentore è che la Cina voglia affrettare i tempi di una guerra approfittando del caos geopolitico globale.

Perché la Cina si prepara alla guerra

Quella che starebbe per iniziare a largo delle coste di Taiwan sarebbe la quarta esercitazione militare della Cina in meno di due anni. In sostanza da quando è scoppiata la guerra in Ucraina l’esercito cinese ha iniziato a prepararsi a un’eventuale invasione.

Come noto gli Stati Uniti, che in zona hanno una massiccia presenza militare anche per marcare stretta la Corea del Nord, hanno fatto intendere più volte che sarebbe pronta a correre in soccorso di Taiwan in caso di un attacco da parte di Pechino.

Per gli Usa però il momento è molto delicato: oltre alle incertissime elezioni presidenziali del 5 novembre dove i due candidati per i sondaggi sarebbero alla pari, Washington da tempo si sta svenando per armare Ucraina e Israele. Un terzo fronte bellico così sarebbe insostenibile per il Pentagono.

In più la Cina di recente ha aumentato la forza del proprio esercito, arricchendo il proprio arsenale missilistico e anche quello nucleare: per la prima volta nella storia del Dragone alcune testate sarebbero in stato di massima allerta operativa.

In sostanza Xi Jinping ha promesso di riprendere il controllo di Taiwan e, con ogni probabilità, Pechino ha annusato che questo momento sarebbe il migliore possibile per intraprendere un’azione militare.

Con gli Stati Uniti impegnati in una guerra per procura contro la Russia e all’alba di un probabile conflitto regionale in Medio Oriente con coinvolto anche l’Iran, le truppe americane potrebbero non avere le risorse necessarie per spalleggiare Taiwan nel caso di un’invasione cinese.

Come spiegato da Papa Francesco ci troviamo di fronte a una “terza guerra mondiale a pezzettini”, resta solo da capire quando la Cina aprirà questo nuovo fronte in estremo Oriente.

Argomenti

# Taiwan
# Guerra

Iscriviti a Money.it