La coppia EUR/USD al test della riunione Bce: quale impatto sulla moneta unica da un probabile rialzo dei tassi? Tutti i fattori che possono influenzare l’euro dollaro.
In vista della riunione Bce del 16 marzo, cosa aspettarsi per l’euro dollaro?
In un clima finanziario piuttosto incerto e volatile dopo la turbolenza dovuta ai fallimenti bancari Usa, le mosse della Banca centrale europea sui tassi di interesse, visti ancora in rialzo, sono osservate anche nel Forex.
La coppia EUR/USD si avvicina alla riunione di marzo dell’Eurotower con una grande quantità di volatilità e fattori esterni a influenzarne l’andamento: alle ore 11.50 circa, la moneta comunitaria scambia a 1,0632 dollari, in lieve calo.
Ci sarà un effetto Bce, con la riunione di domani e il probabile rialzo dei tassi, sull’euro dollaro? Alcune previsioni.
EUR/USD alla prova della Bce: cosa aspettarsi?
C’è ancora tensione nei mercati europei e, in attesa della Bce, la moneta comunitaria è sottoposta a pressioni.
La coppia EUR/USD è spinta da forza ribassiste ed è scesa verso 1,0600 nella sessione di scambi europea di mercoledì 15 marzo. Il forte calo dei titoli bancari europei guidati dal Credit Suisse sembra aver innescato una fuga verso asset rifugio, consentendo al dollaro statunitense di rafforzarsi.
Intanto, i politici della Bce si stanno orientando verso un aumento del tasso di 50 punti base (pb) a causa dell’inflazione scomodamente elevata nell’Eurozona. Nonostante le scosse finanziarie delle banche Usa, non vogliono perdere credibilità dopo aver ripetutamente segnalato che a marzo sarebbe arrivato un aumento dei tassi più consistente.
Poiché i mercati si stanno preparando per le decisioni politiche della Bce, secondo gli analisti Fxstreet è improbabile che scommettano su una significativa debolezza dell’euro, aiutando la coppia a mantenere la sua posizione nel breve termine.
Le parole di Lagarde saranno di certo rilevanti per dare una direzione alla coppia: dinanzi a una traiettoria ancora aggressiva del costo del denaro, l’euro potrebbe apprezzarsi. Anche le previsioni economiche aggiornate saranno importanti: con un ritrovato ottimismo sul calo dell’inflazione e la crescita dell’Eurozona che evita del tutto la recessione, l’euro può trovare giovamento.
Attenzione, però: secondo gli analisti ING non sarà tanto la Bce a influenzare il tasso di cambio:
“Nel contesto attuale, le decisioni prese a Washington e le notizie in arrivo sulla salute del settore bancario globale sono fattori più importanti per il sentiment rispetto al grado di aggressività della BCE. Quindi, anche se un mercato FX volatile sarà inevitabilmente sensibile alle parole di Lagarde, sospettiamo che l’impatto su EUR/USD possa essere messo in ombra dalle notizie sul fronte bancario.”
Ci sarà comunque attento monitoraggio delle parole di Lagarde: esistono, infatti, rischi non trascurabili di passi falsi di comunicazione da parte della Bce, probabilmente esacerbati dalle recenti turbolenze, che possono impattare sulla moneta unica.
Tuttavia, secondo ING, se la Fed rassicura i mercati con un tono più accomodante e si registra un rimbalzo del sentiment globale, ci vorrebbe davvero una grande sorpresa da parte della Bce per impedire un rally dell’EUR/USD.
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