L’euro recupera sul dollaro: motivi e previsioni

Violetta Silvestri

30/11/2021

La coppia EUR/USD scambia a 1,13 oggi. La moneta comunitaria ha recuperato sul biglietto verde, complice l’incertezza improvvisamente diffusasi con la variante Omicron. Il rimbalzo dell’euro durerà?

L’euro recupera sul dollaro: motivi e previsioni

Il cross euro/dollaro è tornato a scambiare a 1,13, dopo settimane di debolezza della moneta comunitaria.

Nel clima finanziario piombato nel caos a causa dei tanti dubbi sulle caratteristiche della variante Omicron, anche le valute si muovono in direzioni diverse dai giorni precedenti.

Nello specifico, il biglietto verde sta perdendo forza e al momento in cui si scrive la coppia EUR/USD scambia a 1,1362. I motivi del recupero dell’euro e le previsioni - ancora ribassiste - sulla valuta del vecchio continente.

L’euro riprende forza sul dollaro: i motivi

La moneta unica è rimbalzata sopra $1,13 in questo finale di novembre, aiutata da un dollaro USA più debole e dal calo dei rendimenti obbligazionari.

Gli investitori temono che la nuova variante Omicron, forse resistente ai vaccini come ipotizzato dal CEO di Moderna, possa danneggiare la ripresa economica in corso.

Tuttavia, l’euro è rimasto vicino al suo livello più debole da luglio 2020, tra le preoccupazioni per le potenziali nuove restrizioni in tutta Europa e poiché i trader vedono, in generale, la Federal Reserve inasprire la politica monetaria più velocemente di altre importanti banche centrali (soprattutto della BCE).

I verbali dell’ultima riunione politica della Banca Centrale Europea hanno mostrato un certo accordo in Europa per un sostegno alla politica monetaria accomodante ancora per un po’ e hanno ribadito di nuovo che l’aumento dell’inflazione è temporaneo, non prevedendo rialzi dei tassi nel 2022.

Intanto, il recupero dell’euro sul dollaro di oggi è dovuto principalmente a un biglietto verde sotto pressione, in un contesto dominato dalla scoperta del ceppo virale e dall’aumento dell’incertezza sul potenziale impatto per l’economia globale.

I trader hanno ripreso a scommettere che le banche centrali globali perseguiranno un ritmo più lento nell’aumento dei tassi di interesse e questo sentimento ha inferto un colpo inaspettato alla scommessa su un euro debole.

La valuta condivisa è scesa di circa il 9% dal picco di maggio e ha toccato $ 1,1186 la scorsa settimana. Cosa aspettarsi?

Le previsioni sull’euro: il sentiment resta ribassista

Il ritorno della coppia EUR/USD su 1,13 non sarà di lunga durata secondo gli analisti.

Stando ad alcune valutazioni, le nuove preoccupazioni per il coronavirus suscitate dalla scoperta di Omicron probabilmente manterranno la domanda del dollaro come bene rifugio in aumento, almeno nel brevissimo termine.

Nel frattempo, le prospettive per la valuta europea rimangono in territorio ribassista a causa della divergente politica BCE-Fed, dei casi Covid in crescita in Europa e della potenziale perdita di slancio nella ripresa economica dell’area.

Secondo quanto riportato da Bloomberg, i ribassisti dell’euro continuano a scommettere che la più lunga serie di cali mensili in più di due anni della valuta comunitaria non è ancora finita.

Jordan Rochester, stratega di Nomura, rimane anch’egli ribassista sull’euro e lo vede indebolirsi a 1,10 dollari.

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