Europa, il 2023 si chiuderà in recessione. La previsione che allarma

Violetta Silvestri

11 Dicembre 2023 - 12:53

La recessione in Europa sta arrivando secondo la previsione degli economisti. Il 2023 si chiuderà in contrazione per l’economia della regione a moneta unica, con la Germania a guidare la debolezza.

Europa, il 2023 si chiuderà in recessione. La previsione che allarma

L’Europa - nello specifico l’Eurozona - finirà il 2023 in recessione secondo un sondaggio di Bloomberg.

Gli economisti intervistati dalla testata giornalistica hanno confermato la debolezza della regione a moneta unica, alle prese con una fragile produzione industriale guidata soprattutto dalla crisi in corso in Germania.

Più volte annunciata dagli analisti, ora la recessione sembra inevitabile per i Paesi dell’Eurozona. L’analisi arriva tre giorni prima dell’ultimo incontro Bce, previsto il 14 dicembre. La politica monetaria aggressiva, con un rialzo dei tassi di interesse record nel 2023, è la principale indiziata nell’aver favorito un peggioramento economico della regione. Mentre il costo del denaro elevato erode prestiti e mutui, indebolendo la domanda, lo scenario tedesco incerto accelera lo scivolamento in recessione dell’Europa.

La recessione sta arrivando in Eurozona. Cosa prevedono gli esperti?

Gli economisti interpellati da Bloomberg dal 1 al 7 dicembre non hanno avuto dubbi: l’Eurozona non sfuggirà alla sua prima recessione dal dopo pandemia.

La contrazione dello 0,1% prevista ora tra settembre e dicembre si confronta con la proiezione dell’indagine precedente, secondo cui la produzione sarebbe rimasta invariata. La stima, quindi, è di un peggioramento. Solo all’inizio del 2024 i Paesi a moneta unica potranno aspettarsi un lieve miglioramento grazie a una modesta crescita.

La debolezza del vecchio continente è guidata senza dubbio dalla Germania, la più grande economia europea, che sta lottando soprattutto per rilanciare il settore cardine della sua forza produttiva ed economica, quello manifatturiero. Colpito da una crisi di bilancio e da una domanda globale debole - oltre che dalle sfide epocali della transizione energetica, dell’alta inflazione, del derisking dalla Cina - si prevede che il Paese subirà una flessione dello 0,2% nel quarto trimestre, superiore al calo dello 0,1% inizialmente previsto.

Il grafico riassuntivo di Bloomberg è interessante per capire come si sono incupite le previsioni degli analisti intervistati:

Previsioni economisti Bloomberg per l'Eurozona Previsioni economisti Bloomberg per l’Eurozona Recessione in vista a fine 2023

Da notare anche la stagnazione italiana, che nel quarto trimestre dovrebbe restare ferma per poi riprendersi nel 2024. La situazione dell’Italia è peggiore di quella francese, ma non della Germania. Lo Stato tedesco dovrebbero crescere solo dello 0,1% nei primi 3 mesi del prossimo anno.

I risultati dell’indagine contrastano con le previsioni di novembre della Commissione Europea, che prevedono il ritorno alla crescita dell’area euro in questo trimestre, aiutata da un forte calo dell’inflazione e da un robusto mercato del lavoro.

La politica monetaria più restrittiva, inoltre, potrebbe alimentare un po’ di ottimismo. Il recente rallentamento della crescita dei prezzi al consumo ha sorpreso sia i mercati che i politici, spingendo le scommesse sui primi tagli ai tassi di interesse della Bce già in primavera.

Gli economisti hanno abbassato le loro proiezioni sull’inflazione fino a settembre 2024. Tuttavia, le previsioni trimestrali sono state rialzate oltre tale soglia e non prevedono un rallentamento degli aumenti dei prezzi fino al target del 2% della Bce durante il periodo considerato nel sondaggio.

L’Eurozona risulta ancora molto fragile. “Dubitiamo che siamo all’inizio di una ripresa”, ha detto Joerg Angele, economista della Bantleon Bank. “I venti contrari rimangono forti, soprattutto quelli derivanti dal massiccio aumento dei tassi di interesse”.

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