I risultati del sondaggio di Money.it: per il 77% dei rispondenti l’Europa deve rispondere ai dazi voluti da Donald Trump che scatteranno il prossimo 2 aprile.
L’Europa deve rispondere ai dazi di Trump. Questo è il responso del sondaggio lanciato da Money.it prima che il presidente americano, prendendo di sorpresa anche gli analisti d’Oltreoceano, ha annunciato delle tariffe del 25% anche per tutte le automobili che non sono prodotte negli Stati Uniti.

Come si può vedere dal sondaggio, che ricordiamo non ha un valore scientifico ma soltanto indicativo non essendo stato realizzato a campione, il 77% dei rispondenti si è detto favorevole a una risposta dell’Europa ai dazi imposti dagli Usa.
Un esito che cozza con la posizione espressa dall’Italia, con Giorgia Meloni che nei giorni scorsi ha descritto dei possibili contro-dazi come una non buona idea, parlando di rappresaglie che potrebbero diventare un circolo vizioso nel quale tutti perdono.
Di parere opposto invece Ursula von der Leyen che ha annunciato “contromisure forti e proporzionate”, specie dopo la decisione di Donald Trump di mettere dei dazi anche sul settore delle auto che prima era stato risparmiato dalla scure del taycoon.
I lettori così non sembrerebbero temere una guerra commerciale, visto che Unione europea, Canada e Cina appaiono intenzionati a rispondere duramente ai dazi decisi dagli Stati Uniti.
Il rischio però sarebbe quello di un forte aumento dei prezzi per i consumatori proprio nel momento in cui, dopo i picchi degli scorsi anni, l’inflazione stava iniziando ad allentare la sua corsa.
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