Ecco perché l’Europa ha dichiarato guerra ai biglietti aerei senza bagaglio a mano e cosa potrebbe cambiare.
Un tempo i viaggi in aereo erano destinati a occasioni particolari e comunque non accessibili a tutti i cittadini. Anche oggi può risultare un mezzo di trasporto costoso, ma è decisamente più abbordabile e spesso conveniente sotto più punti di vista. L’avvento delle compagnie aeree low-cost ha cambiato profondamente il settore, ma per paradosso sta portando a cambiamenti via via più onerosi per i viaggiatori. Il bagaglio rientra proprio tra i cosiddetti costi nascosti, che possono far lievitare di molto il costo del biglietto aereo e impedire un confronto trasparente tra le offerte delle diverse compagnie.
Attualmente, si rischia addirittura di pagare un supplemento per il solo bagaglio a mano, una pratica decisamente antipatica per i passeggeri che fa anche sorgere dei dubbi sulla legittimità. In tal proposito, potrebbe arrivare un freno. L’Europa ha dichiarato guerra ai biglietti aerei senza bagaglio a mano, considerando quest’ultimo una parte essenziale del servizio di base. Seppur lentamente, qualcosa si muove verso una maggiore tutela dei consumatori, senza poter limitare eccessivamente gli interessi commerciali delle compagnie.
L’Europa dichiara guerra ai biglietti aerei senza bagaglio a mano
Chi viaggia ha necessità di portare con sé degli effetti personali, almeno un piccolo bagaglio per ogni persona, indispensabile soprattutto se ci si sposta con l’aereo per lunghe tratte. È questa semplice e intuitiva considerazione a muovere l’Unione europea, sulla scia di una sentenza ormai datata (si parla del 14 settembre 2024) con cui la Corte di giustizia Ue sanciva appunto questo principio: un bagaglio a mano incluso in ogni biglietto aereo, con dimensioni e peso ragionevoli.
Nel 2023 la questione è stata ripresa per via della petizione (n. 0837/2019) di un cittadino tedesco, proprio avverso le tariffe aggiuntive per il bagaglio a mano applicate da una compagnia aerea. Nell’occasione gli europarlamentari hanno votato una risoluzione che invita la Commissione Ue a uniformare le regole sui vettori aerei nel territorio europeo, anche dal punto di vista delle tariffe nascoste. Altrimenti, i viaggiatori non riescono a confrontare adeguatamente le diverse offerte commerciali e possono risultare penalizzati nella scelta, oltre che più esposti a pratiche scorrette (su cui peraltro piovono multe dall’antitrust europeo).
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Queste considerazioni del Parlamento Ue chiedono anche di applicare pienamente la sentenza della Corte di giustizia dell’Unione, che abolisce di fatto il sovrapprezzo per il bagaglio a mano di entità appropriata. Trattandosi di una risoluzione non legislativa, bisogna attendere che sia la Commissione Ue a prendere una posizione certa in proposito prima che, eventualmente, ci siano nuovi obblighi per le compagnie operanti sul territorio comunitario. Le sanzioni ricevute negli ultimi anni dalle compagnie low-cost, che hanno anche dato adito a lunghi contenziosi legali, lesivi dei fondi ma anche della reputazione, rendono oggi le società molto attente all’orientamento europeo.
Ecco perché, anche nell’attesa, dovrebbe essere più semplice trovare biglietti aerei che includano nella tariffa il bagaglio a mano. Certo, ci sono comunque dei limiti da non superare, che per il momento vengono decisi discrezionalmente da ogni compagnia. Il risultato, come i viaggiatori abituali ben sanno, è doversi confrontare con regole diverse ogni volta, perfino nello stesso viaggio, con tutti i disagi e le spese aggiuntive che ne conseguono. Fino a una diversa previsione normativa, tuttavia, ogni compagnia aerea è libera di adottare i criteri che preferisce, anche se al momento molti parametri sui bagagli sono assimilabili.
La citata sentenza della Corte Ue, in ogni caso, legittima l’adozione di misure massime entro cui deve rientrare il bagaglio a mano incluso nel biglietto, purché coerenti con il servizio e quindi ragionevoli. Non si fa quindi riferimento ai bagagli aggiuntivi in stiva, bensì al piccolo zaino o borsetta che inizialmente era sempre incluso nel biglietto, ma che negli ultimi anni ha celato costi aggiuntivi. Un biglietto aereo senza nemmeno un piccolo bagaglio è pressoché inutile, tuttavia, tanto da far insorgere passeggeri e istituzioni. Al momento viene raramente applicato il sovrapprezzo in Italia, a meno che non vengano superati i parametri di riferimento, condizione legittima secondo le sentenze n. 12455/2019 e n. 12456/2019 del Tar Lazio. Si attendono quindi nuovi sviluppi, invitando comunque i viaggiatori a controllare con attenzione le condizioni di viaggio prima di effettuare gli acquisti.
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