Europa sempre più in declino: anche la Francia si contrae

Violetta Silvestri

23 Agosto 2022 - 11:57

I dati preliminari dei PMI di Francia e Germania hanno confermato il clima cupo per l’Europa. Troppe le incertezze legate alla guerra in Ucraina e al gas, la zona euro resta sotto pressione.

Europa sempre più in declino: anche la Francia si contrae

L’indebolimento delle economie in Germania e Francia ha aumentato la pressione sui mercati martedì, mentre l’inflazione ai massimi di decenni e l’impennata dei prezzi del gas trascinano l’Europa verso la recessione, spingendo l’euro al minimo da 20 anni rispetto al dollaro.

Nel dettaglio, la produzione francese si sta contraendo per la prima volta in un anno e mezzo, rispecchiando la tendenza vista nella nazione tedesca, mentre le maggiori economie europee soccombono all’inflazione record e alla crescente incertezza a causa della guerra in Ucraina.

Peggiora la crisi in Europa, anche la Francia vacilla

Un indicatore dell’attività del settore privato francese di S&P Global è sceso ad agosto al livello più basso dalle interruzioni legate alla pandemia dell’inizio del 2021. È diminuito più di quanto gli economisti si aspettassero, scendendo al di sotto della soglia che separa l’espansione dalla contrazione.

I nuovi ordini sono crollati sia nei servizi che nel settore manifatturiero, con le aziende meno fiduciose. Nel complesso, l’attività dei servizi è rimasta appena al di sopra del livello che indica l’espansione, mentre il settore manifatturiero è affondato.

“L’elevata inflazione e il calo della domanda post-Covid hanno portato le aziende e i consumatori a ridurre la spesa discrezionale”, ha affermato Joe Hayes, economista di S&P Global. Le economie europee sembrano destinate a una corsa impegnativa verso la fine dell’anno.

In Germania, che fa più affidamento sul Cremlino per le forniture di gas naturale e sta affrontando la prospettiva di una carenza di questo inverno, la produzione ha iniziato a ridursi a luglio e si è nuovamente contratta ad agosto, ha dichiarato S&P Global in un comunicato separato.

“I PMI alimenteranno la narrativa pessimistica...Non riesco a vedere la fine della guerra in Ucraina presto, sarebbe il catalizzatore di un rally del mercato. Ciò manterrà la pressione sui prezzi dell’energia e per quanto riguarda l’euro, l’unica sua via è la discesa,” ha affermato Michael Hewson, capo analista di mercato di CMC Markets.

Secondo gli analisti intervistati da Bloomberg, è ora più probabile una recessione nella zona euro a 19 membri. Il continente, che sta già registrando i guadagni di prezzo più rapidi da quando è stata introdotta la valuta comune, si sta anche preparando a ulteriori rialzi dei tassi di interesse dopo che la Banca centrale europea ha aumentato il costo dei prestiti il ​​mese scorso per la prima volta dal 2011.

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