Evasione fiscale: Conte frena sulla voluntary disclosure

Violetta Silvestri

13/06/2020

La lotta all’evasione fiscale resta un obiettivo primario del piano per rilanciare l’Italia. Tra gli strumenti proposti da Colao, c’è la voluntary disclosure. Conte, però, ha espresso perplessità nella cornice degli Stati Generali dell’Economia.

Evasione fiscale: Conte frena sulla voluntary disclosure

L’evasione fiscale resta un tema cardine per rilanciare l’Italia. Per questo, l’argomento è stato ripreso anche a margine degli Stati Generali dell’Economia, durante la conferenza stampa di fine giornata.

Conte e Gualtieri non hanno espresso dubbi sulla necessità urgente di combattere il sommerso e costruire finalmente un Paese fondato sulla legalità. Ma come?

Strumenti precisi non sono stati annunciati, se non l’incentivazione dei pagamenti digitali. Netta, però, è parsa la titubanza sulla proposta del piano Colao della voluntary disclosure sul contante.

Conte e Gualtieri “tiepidi” sulla voluntary disclosure

Collaborazione volontaria su irregolarità con il fisco: questa la sintetica spiegazione della voluntary disclosure, proposta anche nel piano Colao.

Uno strumento tutto da valutare e con molta attenzione secondo il Governo. Ad esprimere perplessità, infatti, sono stati il presidente del Consiglio e il ministro dell’Economia durante la conferenza stampa degli Stati generali dell’Economia.

Se, infatti, il progetto di eliminare l’evasione fiscale è condiviso ampiamente e fortemente sostenuto, sulla collaborazione volontaria ci sono dei dubbi.

Giuseppe Conte li ha messi così in evidenza:

“Il contrasto all’evasione fiscale è un’assoluta priorità. Noi dobbiamo recuperare quei miliardi che vengono sottratti a tutta la comunità. La voluntary disclosure è un progetto particolare che andremo a discutere insieme anche ad altri elementi. È chiaro che questo tipo di disclosure pone dei problemi sui possibili reati che ci sono dietro un’azione di evasione”

Una regolarizzazione delle illegalità connesse al pagamento delle tasse che non piace poi molto al capo dell’esecutivo, quindi. L’aspetto della punibilità di un atto illecit, infatti, resta in focus.

Prudenza anche dal ministro Gualtieri. Il responsabile del Tesoro, infatti, sull’evasione non ha tentennamenti: non ci sarà alcun condono, il Governo va in opposta direzione.

La sua precisazione è stata questa:

“La voluntary è una cosa diversa [dal condono fiscale] presenta tuttavia profili di criticità: analizzeremo con grande attenzione la proposta del gruppo Colao ma non abbiamo un orientamento da questo punto di vista”

Intanto, il Governo per voce di Conte e il ministro dell’Economia ha ribadito l’impegno a intensificare i pagamenti digitali. Per ora questa è l’unica certezza in merito al programma contro l’evasione fiscale.

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