L’Agenzia delle Entrate mette in guardia i contribuenti in materia di false lettere del Fisco con richiesta di pagamenti di imposte e tasse non dovute.
L’Agenzia delle Entrate con il comunicato stampa del 12 agosto 2016, mette in guardia i contribuenti dal possibile arrivo di false lettere del Fisco richiedenti il versamento di somme di denaro per sanare irregolarità fiscali.
Nello specifico le irregolarità per le quali vengono richiesti versamenti addirittura superiori a 4.000 euro, hanno come oggetto la richiesta di chiarimenti sulla base di presunti controlli automatizzati delle dichiarazioni dei redditi e redditometro. Da registrare inoltre che le false lettere dell’Agenzia delle Entrate, per il momento, sono state ricevute, nei scorsi giorni, nei territori del solo Lazio.
Ecco tutti i dettagli del comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate con tutti gli accorgimenti del caso per non cadere nella trappola delle false lettere del Fisco.
False lettere dell’Agenzia delle Entrate: i dettagli del comunicato
L’Agenzia delle Entrate con il comunicato stampa del 12 agosto 2016 mette in guardia i contribuenti dal possibile arrivo di false lettere del Fisco richiedenti il versamento di somme di denaro per sanare irregolarità fiscali.
Ecco cosa si legge nel comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate:
“Nuovi tentativi di truffa ai danni dei contribuenti. Nei giorni scorsi alcuni cittadini residenti nel Lazio hanno ricevuto una falsa lettera di richiesta di chiarimenti sulla basedi presunti controlli automatizzati delle dichiarazioni e redditometro.
Nella lettera, che ricalca quelle ufficiali dell’Agenzia delle Entrate con il logo e la riproduzione della firma di un dirigente, si chiede ai contribuenti di regolarizzare la propria posizione versando una somma superiore a 4mila euro tramite conto orrente postale o bonifico bancario ad una società.
L’Agenzia precisa che non si tratta di comunicazioni ufficiali da parte dell’Amministrazione e ricorda che non chiede mai pagamenti tramite conto corrente postale o bonifico bancario, ma solo con l’utilizzo dei modelli di pagamento F23 o F24. Invita, inoltre, a non dare seguito alle richieste della falsa lettera e invita i destinatari a denunciare il tentativo di truffa, rivolgendosi quanto prima a qualsiasi ufficio delle Entrate e alle forze di polizia”.
False lettere dell’Agenzia delle Entrate: come riconoscere le truffe
Come fare per non cadere nella trappola delle false lettere dell’Agenzia delle Entrate? Gli accorgimenti sono diversi, anche perché c’è da dire che questa volta i truffatori hanno dato il meglio di sè, la lettera truffa infatti, ricalca addirittura il logo dell’Agenzia delle Entrate e la riproduzione della firma di un dirigente.
Il principale elemento che permette di evitare la possibile truffa è la modalità di pagamento.
Nelle false lettere infatti e viene chiesto ai contribuenti di regolarizzare la propria posizione versando una somma superiore superiore a 4mila euro tramite conto corrente postale o bonifico bancario.
Tuttavia l’Agenzia delle Entrate precisa che le comunicazioni ufficiali da parte dell’Amministrazione non richiedono mai pagamenti tramite conto corrente postale o bonifico bancario, ma solo con l’utilizzo dei modelli di pagamento F23 o F24.
L’Agenzia delle Entrate, inoltre, invita i contribuenti a non dare seguito alle richieste della falsa lettera e invita i destinatari a denunciare il tentativo di truffa, rivolgendosi quanto prima a qualsiasi ufficio delle Entrate e alle forze di polizia.
Va comunque sottolineato che non tutte le lettere ricevute dall’Agenzia delle Entrate sono false o sono una truffa. A breve infatti scatta l’invio da parte del Fisco di lettere di segnalazione di anomalie e richieste di chiarimenti nei confronti dei contribuenti che hanno presentato il modello 730, soprattutto quello precompilato. E’ pertanto necessario controllare bene la lettera ricevuta prima di cestinarla pensando che sia una truffa.
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