Gaetano Loprieno, account manager di Cippà Trasporti, all’evento di Money.it «Come vendere in Ticino» spiegherà come gli imprenditori devono affrontare correttamente l’ingresso commerciale in Svizzera
Gaetano Loprieno, account manager dell’azienda di Chiasso Cippà Trasporti, è tra i relatori che prenderanno parte all’evento Come vendere in Ticino, organizzato da Money.it, in programma l’8 maggio a Monza nella sede di Confcommercio.
Quotidianamente alle prese con la complessa normativa che regola la dogana italiana e con tutto quello che concerne gli aspetti elvetici, non sempre immediata per chi viene da fuori, Loprieno spiegherà alle imprese lombarde presenti perché è necessario affidarsi a un partner che conosca le formalità da espletare per diventare interlocutori commerciali nel Canton Ticino.
In collaborazione con
Media Partner
Come vendere in Ticino
Guida pratica per le PMI lombarde
8 maggio 2023
Sede Confcommercio, Via Edmondo de Amicis, 9 (Monza)
Cippà Trasporti: Italia e Ticino così vicini, così diversi
Due Paesi cresciuti vicini, attratti l’un dall’altro per istinto, salvo poi rivendicare differenze quando la distanza si fa troppo corta; ribadire e opporre la propria identità, orgogliosi di se stessi e delle proprie deviazioni.
La storia dell’Italia e del Canton Ticino si riassume tutta qui: in quella di due nazioni che non perdono occasione di guardarsi, di studiarsi; che parlano la stessa lingua ma in fondo non lo stesso linguaggio, portatori di valori, regole e diritti che nel percorso autonomo hanno preso strade diverse. Ecco perché relazionarsi a volte può essere più complesso di quello che si stima.
Per vendere in Ticino serve un facilitatore
Ed ecco perché, dunque, c’è bisogno infine di un interlocutore affidabile e preparato; specie quando si tratta di rapporti commerciali, dove il rischio di venir fraintesi e di pagarne il prezzo diventa troppo alto.
Cippà Trasporti, da oltre cinquant’anni a Chiasso, in questo si definisce un facilitatore. Il biglietto da visita è nei numeri.
Parliamo di oltre 12mila clienti serviti, 50mila spedizioni per 300mila tonnellate di merce consegnata a destinazione, 22 milioni di chilometri percorsi e 60mila operazioni doganali: la maggioranza delle quali proprio a varcare il confine elvetico, visto che la maggior parte del fatturato «si realizza con aziende che operano nel Nord Italia», precisa Gaetano Loprieno, account manager. Da anni si rivolgono a Cippà Trasporti per avere consulenza e supporto nelle operazioni doganali, trasferire i propri prodotti nella Confederazione elvetica oppure anche nel resto dell’Europa.
Il Ticino è più vicino
Un punto di riferimento per le imprese locali che aspira ad aumentare la propria platea di clienti, offrendo i propri servizi anche alle Pmi della Brianza che il prossimo 8 maggio si riuniranno alla sede della Confcommercio a Monza per parlare di “Come vendere in Ticino”.
«Ѐ una delle opportunità su cui rifletteremo - spiega Loprieno - La nostra missione è proprio quella di facilitare gli scambi. Il nostro slogan sarà “Il Ticino è più vicino”: perché è vero. Fa parte di un altro Paese, ma è molto più vicino di città italiane come Roma o Napoli». Però… c’è un però, da non nascondere. «La dogana fa la differenza. E per un’azienda impreparata può diventare un bel grattacapo».
Gaetano Loprieno: «Alla dogana meglio non fare da sé»
Pensare di poter fare da sé è utopia: «Praticamente è impossibile. Serve qualcuno che conosca con precisione le formalità doganali da espletare. Ogni attività commerciale si realizza grazie a operatori doganali. Cippà Trasporti è una di queste: per quanto riguarda la Svizzera, ce ne occupiamo personalmente; per quel che concerne la parte italiana, ci avvaliamo di partner consolidati da decenni».
Merci di qualsiasi tipo, nessuna esclusa, anche se poi il distinguo si compie a seconda se il servizio richiesto sia solo quello del “semplice” sdoganamento o se a Cippà venga affidato anche il trasporto.
«Spesso per le aziende italiane svolgiamo un ruolo consulenziale, istruendole sui passi da compiere a livello amministrativo, sui documenti da preparare, la burocrazia. Noi ci facciamo carico del supporto per la produzione dei documenti necessari all’esportazione».
A quel punto, l’azienda può consegnare “in proprio” la merce diretta in Svizzera oppure affidarsi di nuovo a Cippà, che la porta a destinazione.
La Svizzera, una porta sul mondo
Ed è su questo terreno che Cippà Trasporti, fra qualche settimana, proverà a coinvolgere e convincere le aziende di Monza e dintorni.
«Il nostro focus sarà quello logistico. Le operazioni doganali non possono essere improvvisate: le formalità sono molteplici, i controlli serrati e l’errore facile. Un’eventuale azienda interessata a un business in Ticino e in Svizzera può trovare in noi un partner professionale e affidabile. Non siamo i soli, ma sul mercato elvetico siamo un’eccellenza, potendo riunire in un unico soggetto il servizio doganale del trasporto». Che, ribadisce Loprieno, non deve rivolgersi esclusivamente alla Svizzera. «Spostiamo merci in tutto il mondo, alle imprese monzesi vogliamo proporre anche questo».
Il target su cui puntare, resta il Ticino. «Il Ticino è sempre alla ricerca di prodotti italiani. Per la lingua e per la vicinanza geografica».
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8 maggio 2023
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