Fare sport fuori dal Comune in zona arancione: le regole

Isabella Policarpio

12/04/2021

Quando si può fare sport in un altro Comune in zona arancione: regole, divieti e attività consentite nelle Regioni della zona arancione.

Fare sport fuori dal Comune in zona arancione: le regole

Sì allo sport fuori dal Comune in zona arancione ma a certe condizioni: oltrepassare i confini comunali per praticare attività sportiva è possibile soltanto se non ci sono aree attrezzate nel luogo di residenza e domicilio oppure per sport che implicano lunghi tragitti come ciclismo e jogging.

Nei casi che vedremo, chi abita in zona arancione non rischia alcuna multa se esce dal proprio Comune tuttavia potrebbe essere necessario avere con sé l’autocertificazione.

Zona arancione: quando si può uscire dal Comune per fare sport

Il divieto di uscire dai confini comunali nell’area arancione trova una deroga per quanto riguarda l’attività sportiva: ci si può spostare - dalle 5 alle 22 - verso altri Comuni per praticare attività sportiva purché si resti nella stessa Regione o Provincia autonoma.

Inoltre chi fa jogging o ciclismo può entrare in un altro Comune “purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza”, recitano le Faq del governo.

Si ricorda che durante l’attività sportiva non è obbligatorio indossare la mascherina (mentre lo è per la passeggiata a passo svelto) ma si deve mantenere la distanza di almeno 2 metri dalle altre persone.

Serve l’autocertificazione?

Chi viene fermato da Polizia e Carabinieri fuori dal proprio Comune dovrà compilare l’autocertificazione per gli spostamenti e indicare «altri motivi». Chi non ha il modulo con sé può richiederlo direttamente alle Forze dell’ordine.

Rischia la multa da 400 a 1.000 euro chi svolge attività fisica/sportiva durante il coprifuoco, dentro o fuori dal Comune di residenza. Infatti dalle 22.00 alle 5.00 sono permessi soltanto gli spostamenti per motivi di salute, lavoro e necessità.

La deroga per i “piccoli comuni”

Il governo ha confermato la deroga agli spostamenti dai piccoli comuni fino a 5.000 abitanti, ma entro il raggio di 30 km, senza poter raggiungere i capoluoghi di provincia e nel rispetto del coprifuoco.

Chi abita in questi Comuni può spostarsi - entro i limiti esposti - per svolgere mansioni della vita quotidiana, andare a trovare amici e parenti, praticare sport o corsa.

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