Gettito IVA su di 877 milioni di euro nel primo bimestre 2019, con la fattura elettronica che potrebbe essere considerata l’arma vincente per il recupero dell’evaso. I dati arrivano dal MEF.
Gettito IVA in aumento nel primo bimestre 2019, con un incremento considerevole delle entrate da scambi interni.
Sono i primi effetti della fattura elettronica? Il MEF non si sbilancia, ma la ragione dell’aumento del gettito IVA potrebbe essere legata anche alla nuova modalità di fatturazione che ha tra gli obiettivi il recupero dell’evasione.
Era particolarmente atteso il bollettino delle entrate tributarie dei primi mesi del 2019 e la protagonista è senza dubbio l’IVA.
Così come indicato dai dati diffusi il 5 aprile 2019, nei mesi di gennaio e febbraio il gettito da imposte indirette è aumentato di 968 milioni di euro (+3,7%) e di questi sono le entrate relative all’IVA sono state pari ad 877 milioni di euro in più.
La crescita rispetto allo stesso periodo dello scorso anno è stata pari al 5,9% e alla base dell’importante incremento di gettito potrebbe esserci anche la fatturazione elettronica.
Fattura elettronica e recupero evaso: +877 milioni di IVA nel primo bimestre 2019
Le statistiche pubblicate dal MEF relative ai dati delle entrate tributarie dei mesi di gennaio e febbraio 2019 non si sbilanciano e, seppur sia stata la vera protagonista dall’inizio dell’anno, non parlano mai di effetti positivi dovuti alla fatturazione elettronica obbligatoria.
La certezza è che i dati si dimostrano particolarmente incoraggianti (soprattutto visto l’obiettivo che si cela dietro alla fattura elettronica, quello di recuperare ben 2 miliardi di gettito IVA da evasione).
Nel primo bimestre del 2019 le entrate IVA sono risultate pari a 15.649 milioni di euro (+877 milioni di euro, pari a +5,9%):
- 13.356 milioni di euro (+897 milioni di euro, pari a +7,2%) derivano dalla componente relativa agli scambi interni, di cui 1.715 milioni di euro (+102 milioni di euro, pari a +6,3%) dai versamenti delle P.A. a titolo di split payment (L. n. 190/2014);
- 2.293 milioni di euro (-20 milioni di euro, pari a –0,9%) affluiscono dal prelievo sulle importazioni.
Il dato relativo al gettito IVA sugli scambi interni è rilevante rispetto a quello degli scorsi anni. Nel 2017 era pari ad 11.940 milioni, nel 2018 a 12.459 milioni.
Aumenta il gettito IVA anche grazie al saldo di dicembre
Una delle certezze è che il gettito IVA cresce in maniera sostenuta. A determinare l’aumento di entrate è anche l’andamento positivo registrato nel mese di gennaio (+17,9%) che ha risentito, del meccanismo di versamento dell’imposta relativa al mese di dicembre 2018 (acconto a dicembre e saldo a gennaio).
Il saldo versato a gennaio 2019 ha recuperato l’andamento negativo dell’acconto registrato a dicembre 2018.
Al netto di ciò, i dati del MEF mostrano che l’andamento del gettito IVA sugli scambi interni è in progressiva crescita.
Una dinamica spiegata dall’andamento dei settori del Commercio (+9,4%), in particolare del Commercio all’ingrosso ad esclusione di autoveicoli e di motocicli (+16,3%), e dell’Industria (+31,0%). Negativo invece l’andamento dei servizi privati (-5,8%).
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