Fattura elettronica differita: l’emissione e la trasmissione allo SdI potrà essere effettuato entro il giorno 15 del mese successivo a quello in cui è effettuata l’operazione. A chiarire la possibilità di invio di un’unica fattura riepilogativa è il Direttore dell’Agenzia delle Entrate nel corso dell’audizione alla Camera.
Sì alla fattura elettronica differita riepilogativa delle operazioni effettuate: a dichiararlo è il Direttore dell’Agenzia delle Entrate Antonino Maggiore nel corso dell’audizione tenutasi il 3 ottobre 2018 presso la Commissione Finanze della Camera.
In caso di impossibilità di trasmissione della fattura elettronica entro le ore 24 del giorno in cui è effettuata l’operazione, il soggetto IVA potrà optare per la fattura differita di cui all’articolo 21, comma 4, lettera a del DPR 633/1972.
L’Agenzia delle Entrate, in vista dell’avvio dell’obbligo di fatturazione elettronica in vigore a partire dal 1° gennaio 2019 tenta di rendere più semplice la complessa procedura che rischia di mettere in crisi soprattutto le imprese più piccole.
Ai fini della corretta gestione del processo di fatturazione elettronica sarà possibile effettuare l’invio per il tramite del commercialista e, in genere, dell’intermediario delegato, entro il giorno 15 del mese successivo a quello in cui ha avuto luogo l’operazione.
Nel corso dell’audizione presso la Commissione Finanze della Camera il Direttore neo insediato dell’Agenzia delle Entrate annuncia alcune delle novità in arrivo, tra cui la fattura elettronica precompilata in parte con i dati presenti nell’Archivio del Fisco.
Fattura elettronica differita: invio entro il 15 del mese tramite il commercialista
Anche per l’invio delle fatture elettroniche obbligatorie dal 1° gennaio 2019 sarà possibile avvalersi dell’invio del documento in modalità differita, secondo le regole già previste dal Decreto IVA che la nuova normativa sull’e-fattura non ha abrogato.
Tra i chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate nel corso dell’audizione tenutasi il 3 ottobre 2018 presso la Commissione Finanze della Camera, il Direttore Maggiore si è soffermato sulle modalità con cui un operatore IVA rientrante nell’obbligo può predisporre e inviare la fattura elettronica.
La regola generale prevede che il soggetto passivo IVA obbligato alla fatturazione elettronica invii il documento compilato in maniera corretta allo SdI entro le ore 24 del giorno in cui si effettua l’operazione.
Tuttavia, per le imprese che non utilizzano un PC o un altro dispositivo per la predisposizione della fattura è possibile l’invio anche successivamente.
Così come chiarito dall’Agenzia delle Entrate, ai fini della predisposizione della fattura elettronica e adottando le disposizioni di cui all’articolo 21, comma 4 del decreto IVA in merito alla fattura differita sarà possibile emettere anche su carta, al momento in cui si effettua l’operazione, un documento di trasporto o equipollente.
Entro il giorno 15 del mese successivo a quello delle operazioni, per il tramite del proprio intermediario (e quindi del commercialista) sarà necessario effettuare la compilazione e l’invio di una fattura elettronica riepilogativa delle singole operazioni.
In tal modo, per l’Agenzia delle Entrate:
“l’operatore avrebbe il tempo sufficiente per rivolgersi all’intermediario e quest’ultimo dovrebbe predisporre un numero contenuto di fatture elettroniche per conto del cliente”.
Ai fini dell’invio delle fatture elettroniche differite e riepilogative delle operazioni effettuate nel mese, quindi, il processo di gestione da parte dell’intermediario verrebbe snellito e semplificato.
I soggetti passivi IVA impreparati all’avvento della rivoluzione digitale del processo di digitalizzazione in avvio dal 1° gennaio 2019 potranno quindi fare affidamento sul proprio commercialista, continuando di fatto a gestire in modalità ordinaria le operazioni giornaliere.
Fattura elettronica precompilata in arrivo, semplificazione per gli intermediari
L’obiettivo dell’Agenzia delle Entrate è rendere più semplice la gestione del processo di fatturazione elettronica. A tal fine, uno dei punti sui quali si sta lavorando è la possibilità di proporre ai titolari di partita IVA una fattura elettronica già in parte precompilata con i dati presenti nelle banche dati del Fisco.
Una semplificazione a più tappe, che esclude ogni possibilità di avvio parziale e scaglionato, e che partirà con l’imminente lancio della modalità di conferimento delle deleghe telematiche e in modalità massiva. La semplificazione studiata appositamente per gli intermediari che dovranno in molti casi farsi carico del processo di fatturazione per conto dei propri clienti prevede le seguenti novità:
- la funzione di registrazione massiva dell’indirizzo telematico, che consentirà all’intermediario - mediante un’unica operazione - di abbinare alle partite IVA di tutti i suoi clienti l’indirizzo telematico dove ricevere di default tutte le fatture elettroniche;
- la funzione di consultazione e acquisizione massiva delle fatture relative a tutti i clienti dell’intermediario.
Novità anche in merito all’app per la predisposizione delle fatture elettroniche, che sarà presto accessibile anche in modalità offline quando non si ha una connessione internet a disposizione.
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