Il presidente del Friuli-Venezia Giulia vorrebbe un muro di quasi 250 chilometri per proteggere l’Italia dai migranti illegali della rotta balcanica
Massimiliano Fedriga come Donald Trump. Il governatore del Friuli-Venezia Giulia vuole costruire “un muro di 243 chilometri al confine est” dell’Italia, ovvero al confine con la Slovenia. Si tratta di “un’ipotesi che si sta valutando col Viminale”, ha detto Fedriga al Fatto Quotidiano, e sarà “un muro o altro”.
Governatore Fvg vuole muro sul confine sloveno
Come per il muro con il Messico, poi diventato una recinzione, l’obiettivo è “respingere un fenomeno che attenta alla tranquillità dei nostri cittadini, alla nostra sicurezza”. Fedriga afferma che non è possibile “mettere poliziotti a ogni metro”, sebbene le nuove misure di vigilanza del Viminale stiano dando i primi frutti.
L’idea era già stata insinuata dal ministro dell’Interno Matteo Salvini qualche giorno fa, il 27 giugno, per essere però smentita già il giorno dopo. “I muri non i piacciono, spero che le pattuglie miste Italia-Slovenia siano sufficienti”, aveva detto Salvini.
Successivamente, nel corso di un’intervista a Mezz’ora in più di Lucia Annunziata,anche Fedriga è tornato sui suoi passi almeno sulla lunghezza dell’ostacolo, definendo quella dei 243 chilometri una “licenza poetica”, sebbene sia necessario “usare qualsiasi misura per far rispettare i confini”.
Il governatore del Fvg ha quindi confermato che al vaglio c’è l’ipotesi di barriere nei tratti più salienti del passaggio, e che la prossima settimana vedrà Salvini “perché la competenza non è della Regione”. Fosse per lui, insomma, i lavori sarebbero già iniziati. “Parleremo di tutte le ipotesi, compresi aumenti di personale e utilizzo di nuove tecnologie”, ha precisato Fedriga.
Migranti, Fedriga contro la rotta balcanica
La rotta balcanica, secondo gli ultimi dati del Viminale, è in ripresa: in tutto il 2018 sarebbero 446 gli stranieri irregolari individuati tra Italia e Slovenia, mentre a metà 2019 sono già 780. È vero, però, che la maggioranza dei migranti sono diretti in Germania o Austria.
Il governo sloveno, che ha avviato a sentire lo stesso Fedriga una proficua collaborazione con quello italiano, precisa che i migranti illegali rimandati dall’Italia sono 126 nel 2019, un numero in linea con i 108 dello stesso periodo dell’anno precedente.
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