Rivoluzione nel mondo della droga: c’è più richiesta di Fentanyl che di cocaina, con il prezzo della polvere bianca che sarebbe diminuito del 32% nell’ultimo anno.
Tutto cambia e anche il mondo della droga non fa eccezione. Succede così che in Messico, centro nevralgico del narcotraffico, di recente si stia verificando una per certi versi clamorosa inversione di tendenza per quanto riguarda le sostanze stupefacenti.
Il prezzo della cocaina - da noi ormai più che una droga quasi uno status symbol - sarebbe di recente in calo del 32%, con la polverina bianca che adesso nei traffici d’Oltreoceano si troverebbe a un prezzo inferiore di un terzo rispetto allo scorso anno.
Il motivo di questo crollo del prezzo della cocaina è da ricercare nell’aumento di richiesta del Fentanyl, un oppioide commercializzato anche come farmaco analgesico “con una potenza di almeno 80 volte superiore a quella della morfina” come si legge sul sito del nostro ministero dell’Interno.
Il Fentanyl però non è solo molto più potente della morfina, ma anche più letale visto che negli Stati Uniti è diventato la principale causa di morte tra gli under 50: su 107.000 decessi per overdose nel 2021 negli Usa, il 70% sono stati causati da questa droga da noi ancora dai sconosciuta ai più.
Nel 2019 però ha fatto scalpare a Milano il sequestro di 2.000 dosi di Fentanyl, con l’aumento negli ultimi anni in Italia delle morti da overdose che secondo alcuni esperti sarebbe dovuto proprio alla sempre maggiore diffusione di questo oppioide anche nel Belpaese.
Droga: il Fentanyl sorpassa la cocaina?
La sempre maggiore diffusione del Fentanyl non avrebbe causato solo una diminuzione del prezzo della cocaina, ma anche una sorta di incidente diplomatico tra gli Stati Uniti e la Cina.
In un momento di grande tensione tra le due superpotenze, stando a quanto si apprende durante la recente visita di Antony Blinken a Pechino, il segretario di Stato americano avrebbe chiesto al suo omologo cinese una mano nel fronteggiare la diffusione di questa droga in America.
Ma cosa c’entra la Cina con il Fentanyl? Fino al 2019 quando il governo cinese ne ha vietato l’esportazione, la maggior parte delle dosi di questo oppioide erano prodotte proprio all’interno della Grande Muraglia.
Dopo il ban deciso da Pechino, in Messico i vari cartelli della droga avrebbero continuato a importare illegalmente dalla Cina sia direttamente il Fentanyl sia i componenti chimici che servono per realizzare in loco lo stupefacente.
Nonostante le accuse del governo messicano nei confronti della Cina e i vari sequestri realizzati Oltreoceano, Pechino non sembrerebbe essere intenzionato a collaborare con Washington ritenendo quello del Fentanyl “un problema americano”.
Negli Usa una dose di Fentanyl si vende anche a 5 dollari, mentre da noi il costo sarebbe di 10 euro: cifre molto basse se paragonate all’eroina o alla cocaina, che hanno contribuito alla diffusione di questo letale oppioide che sta rivoluzionando il mercato della droga provocando da anni una autentica strage di giovani negli States.
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