Fino a che età spetta la Naspi?

Simone Micocci

22 Febbraio 2024 - 10:33

Esiste un’età minima per richiedere la Naspi? E massima? L’Inps risponde ai dubbi dei disoccupati molto giovani e di quelli più anziani.

Fino a che età spetta la Naspi?

Con il messaggio n. 750 del 2024, l’Inps risponde alla domanda su fino a che età spetta l’indennità di disoccupazione Naspi, come pure la Dis-Coll (prestazione che spetta ai collaboratori coordinati e continuativi, anche a progetto, assegnisti di ricerca e dottorandi con borsa di studio).

Nel dettaglio, il chiarimento dell’Inps riguarda sia l’età minima che massima per percepire Naspi e Dis-Coll, prestazioni che sono condizionate all’iscrizione al centro per l’impiego con relativo rilascio della dichiarazione di immediata disponibilità (Did) necessario per il riconoscimento dello stato di disoccupato.

Il dubbio riguardava perlopiù l’età massima visto che l’articolo 1, comma 1, del Dpr n. 333 del 2000 fissa a 15 anni l’età minima per l’iscrizione al centro per l’impiego, mentre quella massima a 67 anni. A tal proposito, sulla base di questa disposizione l’Inps ha inviato una richiesta di chiarimento al ministero del Lavoro, per capire se questi limiti hanno o meno ripercussione sulla percezione di Naspi e Dis-Coll.

Una risposta è arrivata puntuale e ci aiuta a dare una risposta riguardo a quali sono i limiti di età per l’accesso alle indennità di disoccupazione in vigore attualmente.

Fino a che età spetta la Naspi

Il ministero del Lavoro ha spiegato che le norme contenute nel Dpr n. 333/2000 riguardano esclusivamente il collocamento mirato dei disabili, non avendo così alcuna ripercussione sul diritto a Naspi e Dis-Coll.

Ha poi sottolineato che non ci sono limiti di età per quanto riguarda la possibilità di rilasciare la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro (Did) in caso di perdita involontaria della propria occupazione. Si può essere riconosciuti disoccupati in cerca di un impiego a qualsiasi età e per lo stesso motivo si può sempre percepire Naspi e Dis-Coll laddove se ne soddisfino i requisiti.

Anche chi ha più di 67 anni può prendere la Naspi, come pure la Dis-Coll, ma serve fare una precisazione. Nonostante quanto chiarito dal ministero del Lavoro resta salvo il divieto di accedere alle indennità di disoccupazione per coloro che nel frattempo hanno raggiunto il diritto alla pensione di vecchiaia o a quella anticipata.

Il diritto alla Naspi, quindi, non è vincolato all’età quanto piuttosto l’aver maturato i requisiti richiesti per il collocamento in quiescenza.

Non spetta dunque a chi ha compiuto 67 anni e nel frattempo ha maturato 20 anni di contributi, come pure a coloro che indipendentemente dall’età hanno raggiunto una contribuzione di 42 anni e 10 mesi per gli uomini, 41 anni e 10 mesi per le donne. Lo stesso vale per coloro che acquisiscono il diritto all’assegno ordinario di invalidità.

Per lo stesso motivo, la disoccupazione decade laddove i suddetti requisiti vengano raggiunti nel periodo di fruizione della misura.

Ricordiamo poi che la Naspi, come pure la Dis-Coll, viene decurtata di un 3% ogni mese a decorrere dal primo giorno del 6° mese di fruizione. Nel solo caso degli over 55 questa riduzione scatta a partire dall’8° mese.

Da che età spetta la Naspi

Fatta chiarezza sul fatto che non esiste un’età massima e che quanto stabilito dal Dpr n. 333 del 2000 non si applica al rilascio della Did, dobbiamo soffermarci sull’età minima per avere diritto alle indennità di disoccupazione.

Come chiarito dal ministero del Lavoro, infatti, un requisito minimo per l’iscrizione al centro per l’impiego c’è ed è descritto dall’articolo 1, comma 622, della legge n. 296 del 2006. Il limite è pari a 16 anni: è questa dunque l’età minima necessaria per poter avere diritto alla Naspi.

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