Fino a che età si paga il canone Rai?

Patrizia Del Pidio

24 Febbraio 2025 - 08:41

Esiste un’età limite compiuta la quale il pagamento del canone Rai potrebbe non essere più dovuto, ma non basta soddisfare solo il requisito anagrafico.

Fino a che età si paga il canone Rai?

Fino a che età si paga il canone Rai? Compiuta una certa età il canone Rai potrebbe non essere più dovuto, ma non basta soddisfare questo requisito per essere esentati dal pagamento. Molto probabilmente, però non sempre è chiaro a tutti che non è sufficiente avere l’età richiesta dalla normativa perché, periodicamente, con le “chiacchiere da bar” a molti contribuenti giunge come una novità che ci sono alcune categorie che non sono tenute al pagamento. Moltissimi pensionati italiani, parlando con coetanei che non pagano l’abbonamento alla televisione, non capiscono perché a loro questa esenzione non è stata riconosciuta.

Il canone Rai è dovuto fino al compimento dei 75 anni e, quindi, alcuni over 75 non sono più tenuti al pagamento. scriviamo «alcuni» perché l’esenzione non richiede come requisito solo quello anagrafico e proprio per questo non è estesa a tutti. Per averne diritto, infatti, è necessario possedere dei requisiti reddituali ben precisi, oltre quelli anagrafici.

In questo articolo approfondiremo proprio questa tipologia di esenzione per comprendere qual è l’età compiuta la quale il canone Rai non è più dovuto.

Canone Rai, come è disciplinato?

Anche se è chiamato, impropriamente, canone Rai, si tratta del canone televisivo, un’imposta che sono tenuti a versare tutti coloro che detengono apparecchi atti o adattabili a ricevere programmi televisivi in Italia.
Si tratta di un’imposta che si basa sul regio decreto legge 246 del 21 febbraio 1938, mai abrogato, che stabilisce che:

Chiunque detenga uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle radioaudizioni è obbligato al pagamento del canone di abbonamento, giusta le norme di cui al presente decreto.

In origine, quindi, era previsto come un corrispettivo che gli utenti del servizio dovevano versare, trasformandosi, nel tempo, in quello che è oggi: una prestazione tributaria prevista dalla legge abbandonando il collegamento con la fruizione del servizio stesso.
A oggi, di fatto, il canone televisivo è dovuto non in quanto si ricevono i programmi della Rai, ma solo per la mera detenzione di un apparecchio televisivo che può ricevere questi programmi. Una sorta di patrimoniale (colpisce il possesso) sugli apparecchi Tv.

Esenzioni dal pagamento del Canone Rai

Diverse tipologie di contribuenti sono esentate dal pagamento del canone Rai e nello specifico:

  • chi non detiene apparecchi televisivi (deve essere presentata la dichiarazione all’Agenzia delle Entrate);
  • militari delle Forze Armate Italiane per gli apparecchi televisivi situati a uso comune;
  • militari delle Forze Nato stranieri;
  • Agenti diplomatici e consolari, ma solo di Paesi che esonerino colleghi italiani da analoghi obblighi;
  • rivenditori e riparatori di Tv;
  • imbarcazioni da diporto non adibite all’esercizio di attività commerciali;
  • radio e autoradio (collocate presso privati);
  • anziani che hanno compiuto i 75 anni a patto di avere un reddito complessivo nei limiti stabiliti dalla legge.

A che età non si paga più il canone Rai?

Gli anziani possono avere, quindi, il diritto a non pagare più il canone Rai una volta compiuti i 75 anni. Come anticipato, però, non basta l’età anagrafica a concedere il diritto all’esenzione visto che la stessa è vincolata anche al reddito del beneficiario.

Il cittadino over 75 anni deve avere un reddito proprio che, sommato a quello dell’eventuale coniuge, non superi gli 8.000 euro annui. Per beneficiare dell’esenzione, inoltre, è necessario che:

  • l’apparecchio televisivo sia ubicato nella casa di residenza;
  • non vi siano altri conviventi titolari di reddito escluso il coniuge e l’eventuale collaboratore domestico, colf o badante.

L’esenzione spetta per tutto l’anno solo se il settantacinquesimo anno di età è compiuto entro il 31 gennaio dell’anno in questione, altrimenti spetta per il secondo semestre, ma solo se il settantacinquesimo anno è compiuto tra il 1° febbraio e il 31 luglio dell’anno in questione. Se i 75 anni, infine, si compiono da agosto a dicembre l’esenzione può essere richiesta solo per l’anno successivo.

Per quest’anno, quindi, l’esenzione spetta a tutti coloro che hanno compiuto i 75 anni entro il 31 gennaio 2025 e che abbiano i redditi al di sotto della soglia stabilita dalla normativa.

Il beneficiario, per poter non pagare il canone Rai, deve presentare dichiarazione sostitutiva per una sola volta (non va ripresentata di anno in anno) fino a quando permangono le condizioni che permettono di avere diritto all’esenzione.

Novità canone Rai 2025

La Legge di Bilancio 2025 non ha previsto la proroga alla riduzione del canone Rai a 70 euro come per il 2024. Pertanto l’importo da pagare per il 2025 è di 90 euro per ogni nucleo familiare.

Anche se annunciata, ormai, da anni, non è stata applicata la fuoriuscita del canone dalla bolletta dell’energia elettrica. Continueremo, quindi, a pagare il canone Rai nelle bollette dell’energia elettrica anche nel 2025, anche se l’importo, addebitato mensilmente o bimestralmente, sarà più alto rispetto allo scorso anno e avrà un importo di 9 euro al mese per 10 mesi (o di 18 euro ogni bimestre per cinque bollette bimestrali).

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