Gentile esperto, ho ricevuto una comunicazione dall’Ade che annulla la sanzione a seguito di controllo formale sulla dichiarazione. Avevo già pagato a rate. Come recuperare quanto versato?
Nel 2021 molti contribuenti si sono trovati a presentare una dichiarazione precompilata con errori. NoiPA, quell’anno, infatti, in ritardo ha rettificato le CU rilasciate ai dipendenti pubblici che, in alcuni casi, riportavano deduzioni di contributi versati alla previdenza complementare non spettanti. Di fatto, però, le dichiarazioni precompilate di quell’anno erano sbagliate per questi dipendenti.
La rettifica della Cu, avvenuta solo a maggio inoltrato, pur essendo stata comunicata non poteva avere effetto anche sulla dichiarazione precompilata già predisposta dall’Agenzia delle Entrate e chiunque aveva già inviato la dichiarazione o si apprestava a inviare quella precompilata senza modificare i campi relativi alle Cu (reddito, detrazioni e imposta dovuta), lo faceva dichiarando deduzioni maggiori a quelle realmente spettanti. La conseguenza, per molti, è stata quella di vedersi inviare una comunicazione di irregolarità sulla dichiarazione dei redditi di quell’anno di imposta con la richiesta di pagamento della maggiore Irpef dovuta e della sanzione elevata.
L’Agenzia delle Entrate, però, si è anche resa conto che la comunicazione di irregolarità inviata, a seguito di ulteriori verifiche, si basava su un errore che non era dipeso dal contribuente, ma dall’invio della Cu rettificativa di quella iniziale avvenuta in data successiva a quella di predisposizione della dichiarazione precompilata.
L’amministrazione tributaria, quindi, in questi casi annulla la sanzione elevata al contribuente. Ma come si recupera l’eventuale parte di sanzione già versata ratealmente o in un’unica soluzione?
Errore nella Cu, l’errore formale nella dichiarazione non è colpa del contribuente e si annulla la sanzione. Cosa fare per recuperarla?
Gentile lettore,
essendo la questione di cui è stato protagonista di largo interesse, visto che si saranno trovati nella sua stessa situazione tutti coloro che quell’anno hanno subito la rettifica della Cu (ma potrebbe interessare anche coloro che si sono trovati nella medesima condizione per rettifiche della Certificazione Unica negli anni successivi, da parte dell’Inps o del datore di lavoro), abbiamo deciso di risponderle con un articolo.
Nel messaggio che le ha inviato l’Agenzia delle Entrate viene ammesso l’errore da parte dell’amministrazione fiscale, visto che lei non poteva sapere dell’errore al momento dell’invio della dichiarazione dei redditi. Proprio per questo motivo le sanzioni, che inizialmente le sono state elevate, sono state disapplicate.
L’esito del controllo formale anche con il nuovo esito, per forza di cose, non può non richiedere la maggiore imposta dovuta, ma non comporta più l’obbligo di pagamento delle sanzioni. Per lei che ha scelto di pagare il debito risultante dal controllo a rate, è necessario ricalcolare il piano di rateizzazione rimodulando la dilazione già in corso per escludere le sanzioni: avendo già versato parte delle sanzioni con le rate già pagate, questa sarà sottratta dalla quota di Irpef ancora da versare.
Le consigliamo, nel ricalcolo del nuovo piano di dilazione, di indicare il codice dell’atto che ha ricevuto con la comunicazione. Con la rimodulazione del piano e la sottrazione dell’importo delle sanzioni disapplicate, si troverà a pagare rate sicuramente inferiori a quelle del piano di dilazione iniziale.
Per chi, invece, ha deciso di pagare eventuali comunicazioni di irregolarità in un’unica soluzione, con la predisposizione del nuovo esito del controllo formale le sanzioni elevate e poi disapplicate sono rimborsate al contribuente dall’amministrazione tributaria.
Speriamo che queste informazioni possano esserle d’aiuto e restiamo a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti.
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