Arrivano le scadenze dei contributi previdenziali per i contribuenti forfettari, ecco come determinare gli importi dovuti per il saldo e gli acconti.
Come determinano i contributi da versare i contribuenti forfettari? Ecco una guida per commercianti, artigiani e iscritti alla Gestione Separata INPS.
Coloro che hanno aderito al regime forfettario devono indicare nel modello Redditi Persone Fisiche i contributi previdenziali da versare a saldo per l’anno precedente e acconto per l’anno in corso. La determinazione dell’ammontare deve essere indicata nel Quadro RR per artigiani e commercianti e per coloro che sono iscritti alla Gestione Separata Inps.
I contribuenti forfettari possono beneficiare di una determinazione della base imponibile forfettaria applicando al totale dei compensi percepiti un coefficiente di redditività che dipende dal settore di attività. Su questa base imponibile sono determinati anche i contributi previdenziali da applicare.
Ecco come avviene il calcolo dei contributi previdenziali per i contribuenti forfettari.
Determinazione base imponibile contribuenti forfettari iscritti alla Cassa commercianti e artigiani
Per determinare gli importi dei contributi previdenziali da versare è necessario in primo luogo determinare la base imponibile, per compiere questa operazione è necessario avere come punto di riferimento il modello Redditi Persone Fisiche, in particolare occorre considerare i Quadri:
- RF, reddito impresa in contabilità ordinaria,
- RG, reddito impresa in contabilità semplificata
- RH, redditi di partecipazione in società di persone e assimilate
- LM, Imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità - Regime forfetario.
La base imponibile contributiva è pari alla somma degli importi indicati nelle colonne 5 dei righi da LM22 a LM30 del modello Redditi Persone Fisiche al netto delle perdite pregresse relative ai medesimi redditi indicate al rigo LM37.
Per il 2024 il totale dei contributi da versare sui redditi prodotti nel 2023 è dovuto per la quota eccedente i 18.415 euro fino al limite della prima fascia di retribuzione annua pari a 55.008 euro. Superato tale limite si applica l’aumento di un punto percentuale dell’aliquota (art. 3-ter del D.L. 384/92).
Le aliquote sono quindi:
Titolari di qualunque età e coadiuvanti/ coadiutori di età superiore ai 21 anni:
- artigiani 24%, superato il limite 25%
- commercianti, 24,48%- 25,48%.
Coadiuvanti/coadiutori di età non superiore ai 21 anni:
- Artigiani: 23,70%- 24,70%
- commercianti: 24,18-25,18.
Contribuenti forfettari in Gestione Separata Inps, determinazione contributi da versare
Per i contribuenti forfettari iscritti alla Gestione Separata Inps la determinazione della base imponibile tiene in considerazione il totale dei compensi percepiti come reddito di lavoro autonomo professionale dichiarato ai fini IRPEF, compreso quello in forma associata.
I Quadri nel modello Redditi Persone Fisiche da tenere in considerazione sono:
- RE, lavoro autonomo derivante dall’esercizio di arti e professioni;
- RH, redditi di partecipazione in società di persone e assimilati;
- LM, imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità-regime forfetario.
La base imponibile per il calcolo dei contributi previdenziali è determinata dalla differenza tra gli importi dei righi:
- LM34 (reddito lordo);
- LM37 (perdite pregresse).
Ricordiamo che nella Gestione Separata nel Quadro RR del modello Redditi Persone Fisiche deve essere indicata la base imponibile per i contributi previdenziali, ma in tale gestione il massimale contributivo è di 119.650 euro.
Superati tali importi i contributi ulteriori non sono più dovuti.
Per l’anno 2024 il minimale di reddito previsto dall’articolo 1, comma 3, della legge 2 agosto 1990, n. 233, è pari a 18.415 euro.
Termini di pagamento dei contributi previdenziali forfettari
Il pagamento dei contributi previdenziali avviene con il modello F24. I contributi devono essere versati con le stesse scadenze previste per le imposte sui redditi. Di conseguenza, il saldo e il primo acconto devono essere versati entro il 30 giugno 2024, con possibilità di posticipare al 31 luglio con maggiorazione dello 0.40% e seconda rata entro il 30 novembre.
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