Analisi Ftse mib, verso i nuovi massimi sopra i 28.000 punti: cosa succede?

Tommaso Scarpellini

14 Aprile 2023 - 13:34

Il Ftse mib 40 si avvicina ai massimi del 2021 grazie alla spinta dell’indice All Share Banks il quale, nonostante le preoccupazioni legate alla crisi bancaria, registra una performance positiva.

I dati intraday e in tempo reale del Grafico FTSE MIB sono tratti dalle quotazioni di prodotti OTC.

In Italia, il Ftse mib 40, l’indice principale della Borsa Italiana, si trova nuovamente in prossimità dei massimi del 2021, vicino alla resistenza posta sulla soglia dei 28.000 punti.

Questo significa che i titoli quotati a Piazza Affari che compongono l’indice hanno registrato delle ottime performance in quest’ultimo periodo. Nello specifico, il Ftse mib è composto per il 24,87% da titoli appartenenti al settore energetico e per il 22,92% da servizi finanziari.

Non a caso, il FTSE Italia All Share Banks nell’ultimo mese ha registrato una performance positiva di circa il 10%, nonostante l’amplificazione dei timori legati alla crisi bancaria globale. Gli stessi rendimenti sono essere stati registrati dal comparto Oil & Gas e delle Utilities, grazie alla comunicazione da parte dell’OPEC della sua intenzione di restringere l’offerta di petrolio. Questo spiega il forte aumento dell’indice che rappresenta i 40 titoli più liquidi quotate sulla Borsa italiana.

La crescita del Ftse mib 40 sorprende gli esperti

Per molti analisti, questa crescita non trova alcun tipo di spiegazione fondamentale: secondo le previsioni degli esperti il comparto dei titoli bancari sarebbe dovuto essere uno dei settori più colpiti dall’odierno regime economico imposto dalle banche centrali.

L’aumento dei tassi d’interesse da parte della Fed e della BCE e i timori legati alla recessione globale avrebbero dovuto impattare negativamente sulle aspettative degli operatori di borsa. Seguendo questo scenario, le banche potrebbero registrare un forte calo delle revenue derivanti dal loro comparto commerciale, creando ulteriori complicazioni economiche ai propri bilanci, specialmente per le piccole realtà bancarie.

Attualmente mancano solo 20 giorni alla prossima riunione del FOMC, la commissione decisionale di politica monetaria della Federal Reserve, e in molti sostengono che la banca centrale aumenterà di altri 25 punti base il tasso sui Fed Fund nella riunione del 3 maggio, portandolo sopra il 5%. Il mercato borsistico europeo è molto dipendente dalle comunicazioni della Fed in quanto spesso da una chiara anticipazione delle scelte che prenderà la BCE.

In sostanza, il mercato ha scelto ancora un volta di muoversi in contro tendenza rispetto i dati, affidandosi alle rassicurazioni fornite da Powell, il quale, grazie al suo «Whatever It Takes» sugli aiuti bancari, sembra riuscire a mantenere alto il sentiment dei trader borsistici. Questo scenario complessivamente insensato, secondo alcuni analisti, trova ragione di esistere grazie all’interruzione del drenaggio di liquidità delle banche centrale che ha portato l’offerta di moneta M2 su nuovi massimi assoluti.

Per tale ragione, il Ftse mib 40 potrebbe rompere i propri massimi posti in prossimità dei 28.000 punti, lasciando spazio al prezzo dell’indice di proseguire la sua corsa verso l’alto.

Ftsemib40, 1W Ftsemib40, 1W Grafico a candele dell'indice Ftsemib40 su timeframe giornaliero. Fonte: teletrader.com

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