Il sondaggio realizzato da Money.it: è stato recentemente annunciato il successo di un esperimento di produzione di energia da fusione nucleare, quali sono le tue aspettative a riguardo?
Fusione nucleare: rivoluzione o no? Questo è il sondaggio che Money.it ha voluto proporre ai suoi lettori dopo il risultato dell’esperimento condotto negli Stati Uniti, con gli scienziati americani che hanno parlato di una “svolta storica” e di un passo che “potrebbe rivoluzionare il mondo”.
SONDAGGIO CHIUSO QUI I RISULTATI
L’entusiasmo è tanto dopo l’esperimento di fusione nucleare condotto dal Federal Lawrence Livermore National Laboratory della California: utilizzando quello che è il laser più grande al mondo, sono stati prodotti 2,5 megajoule di energia, ovvero circa il 120% dei 2,1 megajoule di energia utilizzati.
In sostanza è stata prodotta più energia rispetto a quanto è stata utilizzata per realizzare l’esperimento, tanto che gli scienziati californiani si sono sbilanciati nell’etichettare la scoperta probabilmente come la più importante per quanto riguarda questo secolo.
In California così hanno parlato di un “Santo Graal dell’energia pulita, inesauribile e a basso costo”, anche se per la commercializzazione di questa energia da Oltreoceano fanno sapere che ci potranno volere anche 30 anni - o forse più - visto che ci saranno da superare tutti gli attuali limiti tecnici e scientifici.
Lo scopo di questo sondaggio, che ricordiamo non ha un valore scientifico ma soltanto indicativo non essendo realizzato a campione, è stato quello di capire l’opinione dei lettori in merito al risultato di questo esperimento di fusione nucleare.
Fusione nucleare: il sondaggio
Per decenni scienziati di tutto il mondo hanno cercato di ottenere dell’energia illimitata e sostanzialmente pulita, le scorie prodotte verrebbero smaltite con facilità, attraverso esperimenti di fusione nucleare.
Visti i tempi che corrono, con la crisi energetica che sta mettendo in seria difficoltà gran parte dell’Occidente, Italia compresa, il risultato dell’esperimento di fusione nucleare del laboratorio californiano assume un rilievo ancora più importante.
Si è trattato “come di avere il sole in una stanza, riproducendo il processo che avviene nella stella madre del sistema solare” hanno fatto sapere gli scienziati autori dell’esperimento, ma non saranno poche le difficoltà tecniche e scientifiche per poter utilizzare per scopi commerciali questa energia.
“Questa è stata una accensione, per una sola volta, di una capsula ma per ottenere l’energia commerciale da fusione c’è bisogno di molte cose - ha dichiarato la direttrice del laboratorio Kim Budin -. Bisogna essere in grado di produrre molti eventi di innesco per fusione per minuto e bisogna avere un robusto sistema di elementi di trasmissione per realizzarli. Ma con sforzi e investimenti concertati, e alcuni decenni di ricerca sulle tecnologie necessarie, saremo nella posizione di costruire una centrale elettrica”.
Come ha spiegato a Money.it il fisico Francesco Romanelli, dovremo essere capaci di “produrre materiali che possono resistere a condizioni estreme e poi raggiungere la capacità di produrre il combustibile necessario dentro il reattore”.
In più per Romanelli “non basta ottenere il 20 o il 30% in più, ma dobbiamo puntare a ottenere 10, 20 30 volte più energia rispetto a quella che iniettiamo nella camera di fusione”.
In questo scenario, il nostro sondaggio ha voluto capire se è giustificato tutto questo entusiasmo oppure se le difficoltà pratiche renderanno impossibile l’utilizzo di questa tipologia di energia.
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