Gas, l’Ue trova l’accordo sul price cap: basterà la soglia a 180 euro per far scendere il prezzo in bolletta?

Stefano Rizzuti - Giacomo Andreoli

19 Dicembre 2022 - 17:47

Il Consiglio Energia Ue ha trovato l’accordo sul price cap: il tetto al prezzo del gas viene fissato a 180 euro al megawattora. Basterà per far scendere i prezzi in bolletta?

Gas, l’Ue trova l’accordo sul price cap: basterà la soglia a 180 euro per far scendere il prezzo in bolletta?

Finalmente, verrebbe da dire. Di tempo ce n’è voluto, ma alla fine l’Ue ha trovato un accordo sul price cap, ovvero sul tetto al prezzo del gas. Il Consiglio Ue Energia ha raggiunto l’intesa politica sul meccanismo di correzione del mercato del gas, come annunciato dal portavoce della presidenza di turno del Consiglio, quella ceca. La soglia viene fissata a 180 euro.

Esulta il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, secondo cui questo risultato può essere visto come una “vittoria dell’Italia”. L’intesa raggiunta nel Consiglio Energia prevede che il price cap entrerà in vigore a partire dal 15 febbraio.

In base a quanto viene riportato da fonti comunitarie, per attivare il meccanismo ci dovrà essere un differenziale tra prezzo al Ttf e gli indici di riferimento globali a 35 euro, come era stato previsto nell’ultima proposta avanzata dalla presidenza ceca. Va comunque sottolineato che il prezzo del gas non sale al di sopra dei 180 euro al megawattora ormai da mesi (ultima volta a fine settembre) e, per esempio, oggi si è attestato intorno ai 113 euro e ora sembra essere ancora in discesa.

Price cap, quando scatta il meccanismo

Secondo quanto previsto dall’accordo politico sul price cap, è necessario che il prezzo superi i 180 euro a megawattora per tre giorni, così come era già stato ipotizzato, affinché scatti il meccanismo di correzione.

Tetto al prezzo del gas, il voto in Ue

L’accordo è stato raggiunto dai ministri europei dell’Energia sulla base della maggioranza qualificata. Non si è quindi ricorso all’unanimità. Alla fine a opporsi sono stati in pochissimi: l’Ungheria ha votato contro, mentre Austria e Paesi Bassi si sono astenuti. In parte a sorpresa ha votato a favore anche la Germania, che più volte in queste ultime settimane si era opposta al tetto al prezzo del gas.

Gas, l’intesa sul price cap

Tra i punti concordati dai ministri dell’Energia degli stati membri c’è anche la possibilità per la Commissione europea di proporre modifiche al regolamento sul tetto al prezzo del gasper includere i derivati negoziati sui mercati non regolamentati (over-the-counter, Otc)” o per rivedere gli elementi considerati per fissare il prezzo di riferimento.

Price cap a 180 euro, soglia sufficiente?

Sicuramente il raggiungimento dell’accordo sul tetto al prezzo del gas è una buona notizia dal punto di vista politico. Non solo, perché come sottolinea a Money.it Davide Chiaroni, vicedirettore di Energy & Strategy, è certamente un “risultato migliore delle attese e migliore della proposta iniziale dell’Ue”.

Bisogna però prestare attenzione, perché il gas a 180 euro al megawattora significa elettricità a 390 euro al megawattora, precisa Chiaroni. Che ricorda come si parli di un prezzo sei volte superiore a quello che prima della crisi abbiamo avuto per anni, intorno ai 30 euro.

Sicuramente restano le buone notizie per Chiaroni: “È un risultato importante per impedire che il mercato ‘impazzisca’, ma non lo riporta certo a valori compatibili con il pre-crisi. Teniamo quindi presente che avremo comunque bisogno di continuare con la politica degli aiuti contro il caro energia”. In sostanza, il price cap non sarà sufficiente per evitare nuovi sostegni contro il caro bollette da aprile in poi e, di conseguenza, non è detto che le tariffe di luce e gas possano scendere nei prossimi mesi.

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