Per l’imprenditore non avere la possibilità di ottenere il risultato del test per il coronavirus entro 24 ore è “oltraggioso” in un momento del genere
Il co-fondatore di Microsoft torna a parlare della situazione coronavirus e dell’emergenza sanitaria in corso praticamente in tutto il mondo. Lo fa come di consueto senza ricorso a mezze misure, e definisce “oltraggioso” che i tamponi non diano risultati entro le 24 ore.
Si riferisce in particolare allo scenario statunitense, dove al momento per i test anti-covid c’è da attendere dalle 48 ore in su per il responso; ma è ovvio come le dichiarazioni siano facilmente esportabili praticamente in tutto il mondo, a partire dall’Italia, dove si viaggia sulle 72 ore in media per ottenere un risultato.
Per questo Gates si è detto “frustrato” dal modo in cui i test vengono gestiti, considerando che in un momento simile garantire responsi più celeri potrebbe fare la differenza nella lotta al covid:
“Anche oggi, le persone non ottengono i risultati del test in 24 ore. È oltraggioso che la situazione sia ancora questa”,
ha tuonato Gates.
Bill Gates critica i tempi di risposta ai test
Gates imposta il discorso sullo scenario statunitense, spiegando che l’attuale tecnologia alla base dei test non fornisce scusanti alla “lentezza della sequenza temporale”:
“Gli Stati Uniti hanno a disposizione più macchinari e più capacità rispetto ad altri Paesi, con un livello di vantaggio tecnico e operativo enorme”.
Non è la prima volta che il co-fondatore di Microsoft dice la sua sulla situazione d’emergenza sanitaria in corso e soprattutto sulla gestione americana del tutto. Riguardo ai tamponi, poco più di due mesi fa li aveva definiti del tutto inutili, proprio perché i risultati arrivano troppo tardi e non permettono il corretto monitoraggio della situazione:
“Tutti questi numeri sui test rappresentano per la maggior parte uno spreco totale, ed è folle dover pagare per un esame che fornisce i risultati anche a distanza di una settimana”.
Per quanto riguarda la risposta generale degli Stati Uniti al coronavirus, l’imprenditore resta molto severo parlando di “lavoro molto scarso che si può vedere bene già dai numeri”.
La Bill & Melinda Gates Foundation resta intanto molto coinvolta nella corsa al vaccino contro il coronavirus. La fondazione sostiene infatti CureVac, una biotecnologia tedesca che sta lavorando a un preparato anti-covid.
CureVac ha recentemente ricevuto l’approvazione dai governi di Germania e Belgio per avviare studi clinici finalizzati all’individuazione di un vaccino anti-Covid-19.
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