La Commissione Ue ha annunciato un piano di sostegno per l’industria green in risposta agli Usa, ma la Germania non vuole un nuovo fondo sovrano: a rimetterci sarà l’Italia?
La risposta europea al piano statunitense Ira per ridurre l’inflazione ci sarà. La Commissione Ue punta a un piano di sostegno per l’industria green per replicare ai sussidi Usa da 369 miliardi di euro. E il piano sarà diviso in due parti: una prima fase con l’allentamento delle regole per gli aiuti di Stato e poi un fondo sovrano.
E qua si apre la prima - e non di poco conto - frattura in Ue. Sugli aiuti di Stato trovare un equilibrio che eviti un’eccessiva frammentazione del mercato e sul fondo sovrano trovare, semplicemente, un accordo. Che oggi sembra lontano. Soprattutto per l’opposizione della Germania (fiancheggiata dal tradizionale alleato olandese).
La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ha presentato la comunicazione approvata dall’esecutivo Ue in vista del Consiglio europeo del 9 e 10 febbraio: nel breve termine si punta sugli aiuti di Stato (ma in che forma per evitare il rischio frammentazione?) ed entro l’estate potrebbe invece arrivare un fondo sovrano. Il Green deal industrial plan comunitario, quindi, inizia a prendere forma. Quali sono i punti principali e perché la Germania rischia di mettere i bastoni tra le ruote all’Italia? [...]
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