Se nel corso del secondo trimestre la situazione non sembrerebbe destinata a migliorare, allungando l’orizzonte temporale un rimbalzo dell’economia tedesca è possibile. È quanto rileva la BundesBank, la banca centrale tedesca.
Dopo un primo semestre in cui la crescita dell’economia tedesca si confermerà attenuata, nella seconda metà dell’anno potremmo assistere a un rimbalzo. È quanto emerge dal report mensile elaborato dalla BundesBank, la banca centrale tedesca.
Iniziato nel quarto trimestre 2018, il rallentamento della prima economia europea, innescato dalle difficoltà del comparto auto, preoccupa tutto il Vecchio continente.
BundesBank: ci sono segnali che spingono ottimismo
Ci sono diversi fattori, tra cui l’andamento degli ordini, degli investimenti e il deterioramento del sentiment, che fanno pensare che nei prossimi 2-3 mesi la situazione sia destinata a restare sostanzialmente immutata, rileva la BuBa.
Nonostante questo, “non ci sono segnali che il rallentamento stia diventando un peggioramento”.
Stando alle rilevazioni dell’istituto centrale guidato da Jens Weidmann, le esportazioni di auto si stanno stabilizzando, il mercato del lavoro si conferma solido e l’andamento dei salari segnalano che i consumi privati sono destinati a crescere.
Questi tre fattori, in un conteso fiscale accomodante, potrebbero rilanciare l’economia teutonica.
Weidmann: rallentamento economia più prolungato del previsto
La scorsa settimana il chairman ha rilevato che l’attuale rallentamento dell’economia sembrerebbe “protrarsi più a lungo di quanto inizialmente ritenuto”.
Anche se “ci sono buone ragioni” per ritenere che l’inflazione possa centrare gli obiettivi stabiliti dalla Banca Centrale Europea.
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