La Germania ha deciso di inviare 5mila soldati in Lituania, con Russia e Bielorussia che potrebbero attaccare lungo il Corridoio di Suwalki in caso di una guerra con la Nato.
Una guerra tra la Russia e la Nato potrebbe iniziare dal Corridoio di Suwalki, con la Germania che non a caso ha deciso di inviare 5mila soldati in Lituania per puntellare le difese atlantiche in questo lembo di territorio da tempo osservato speciale dagli analisti.
Il corridoio di Suwalki è una striscia di territorio lunga 65 km che divide la Polonia dalla Lituania, ma anche la Bielorussia dall’enclave russo di Kaliningrad. Una zona dove da tempo sono in atto grandi manovre militari.
A fine marzo ha destato grande preoccupazione un video diffuso in Bielorussia dove si vede il presidente Alexander Lukashenko discutere con i suoi generali dei piani per invadere la Polonia, con l’obiettivo che sarebbe quello di irrompere lungo il Corridoio di Suwalki fino ad arrivare a Kaliningrad.
Un modo questo per rompere l’isolamento dell’enclave russo e di fatto far venire meno ogni collegamento terrestre tra la Lituania - e gli altri due Stati baltici di Lettonia ed Estonia - con il resto del territorio dell’Alleanza atlantica.
Scenari questi da guerra mondiale che in qualche modo coincidono con le ipotesi circolate nei giorni scorsi: un conflitto di queste proporzioni infatti potrebbe scoppiare se la Bielorussia dovesse scendere in campo oppure se la Russia dovesse decidere di attaccare un membro della Nato.
La Germania così ha deciso di mandare proprie truppe in Lituania, un ulteriore triste segnale di come in Europa ci si stia preparando a una guerra tra la Russia e la Nato.
Germania manda soldati in Lituania: altro passo verso la guerra?
La Germania già è presente con propri soldati in Lituania, ma il cancelliere Olaf Scholz durante la sua visita a Vilnius ha annunciato che un’intera brigata sarà schierata in maniera permanente nel Paese baltico.
La Nato da tempo sta effettuando massicce esercitazioni militari nell’area, con la speranza che si tratti di operazioni volte soltanto alla deterrenza e non dettate dall’urgenza di prepararsi a un’imminente guerra.
Oltre che la Russia è la Bielorussia - alleata di ferro di Mosca - a essere un’osservata speciale, con la Federazione che nei mesi scorsi ha spostato alcune delle armi tattiche nucleari a sua disposizione proprio nel territorio bielorusso.
Del resto il 24 febbraio 2022 - giorno dell’inizio della guerra - la Russia ha invaso l’Ucraina anche dalla Bielorussia, con le truppe che puntavano dritte verso la vicina Kiev salvo poi dover ripiegare dopo un paio di settimane di assedio infruttuoso.
La decisione presa dalla Germania di rinfoltire le proprie truppe di stanza in Lituania ci fa capire come sia alta la tensione nella zona del Corridoio di Suwalki: se la Bielorussia dovesse entrare in guerra la Nato vuol farsi trovare pronta, ma prima ci sarà da capire se l’esercito russo riuscirà o meno a sfondare le linee difensive ucraine, con il conflitto che con l’arrivo della bella stagione presto potrebbe giungere nel suo momento decisivo.
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