I risultati del sondaggio di Money.it: per il 52% dei rispondenti sarebbe giusto multare chi fa un uso eccessivo delle parole straniere nella pubblica amministrazione.
È giusto multare chi usa parole straniere. Questo è il responso del sondaggio lanciato da Money.it dopo che in Parlamento è stata presentata una proposta di legge, voluta dal deputato di Fratelli d’Italia Fabio Rampelli, che prevede multe fino a 100.000 euro per chi, nella pubblica amministrazione, fa un uso eccessivo di anglicismi.
Come si può vedere dal risultato del sondaggio, che ricordiamo non ha un valore scientifico ma soltanto indicativo non essendo stato realizzato a campione, i lettori di Money.it si sono sostanzialmente divisi sul tema.
Per uno scarto minimo, ad avere la meglio sono stati però i favorevoli all’introduzione delle multe - anche così salate - come quelle previste dal disegno di legge di Rampelli per chi nella pubblica amministrazione utilizza troppe parole straniere.
Stop alle parole straniere: il risultato del sondaggio
Basta con le troppe parole straniere, con la pubblica amministrazione e il Parlamento che per primo dovrebbero dare il buon esempio: questo sarebbe il parere dei lettori anche se, nel sondaggio, la platea si è spaccata a metà.
Nonostante anche l’Accademia della Crusca abbia bollato la proposta di Fabio Rampelli come inutile e troppo eccessiva, viste le multe previste che possono arrivare a un massimo di 100.000 euro, la proposta di legge targata Fratelli d’Italia sembrerebbe piacere.
Del resto gli anglicismi soprattutto tra i più giovani sembrerebbero spopolare non solo sui social, ma anche nella vita normale il tutto a discapito delle splendida lingua italiana ormai sempre più bistrattata.
Basterà però lo spauracchio delle multe elevate per invertire questa tendenza nel nostro Paese? Se mai la proposta di legge di Rampelli dovesse vedere la luce, il sentore è che potrebbe cambiare solo la forma ma non la sostanza.
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