Nella graduatoria dello squilibrio macroeconomico, al 1° posto troviamo l’Italia, che era stata nelle prime posizioni solo nel 2018-19, per poi sprofondare nel 2020-21, in coincidenza con la pandemia.
Come accade ogni anno, a novembre 2024 la Commissione europea ha pubblicato la tavola statistica che riassume i valori di alcuni indicatori chiave, per ciascuno dei 27 paesi dell’Unione europea (scoreboard).
Tali numeri sono presi a riferimento per la Relazione sul meccanismo di allerta – punto di partenza dell’attività di sorveglianza per il coordinamento delle politiche economiche– in cui si individuano i Paesi che saranno sottoposti ad analisi più particolareggiate e complete (in depth review) per poi formulare raccomandazioni specifiche per gli Stati in cui si riscontrano squilibri macroeconomici eccessivi.
Un meccanismo un po’ farraginoso che, finora, non ha prodotto molti risultati concreti[3], ma che comunque consente di tenere sotto osservazione l’evoluzione di alcuni aspetti macroeconomici e individuare alcune criticità. [...]
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