Disoccupazione in aumento, inflazione sopra le attese e PIL in calo? Gli USA rischiano una stagflazione e gli investitori un mercato orso, potenzialmente pluriennale. Ma cosa c’è di vero?
Il rischio stagflazione torna prepotentemente a far parlare di sé. A riportarlo al centro del dibattito non è solo un’inflazione che torna a fare paura, ma anche un aumento della disoccupazione in un contesto economico già fragile.
Se il dato GDPNow della Fed di Atlanta, che stima un crollo del PIL USA superiore al 2% nel primo trimestre, dovesse concretizzarsi, potremmo trovarci davanti a un vero e proprio “punto di non ritorno”. Un mix letale di crescita negativa, inflazione persistente e aumento della disoccupazione: lo scenario perfetto per una stagflazione, tra i più temuti dagli economisti.
Ma quanto è realistico aspettarsi davvero questo tipo di scenario? Visto il pessimismo di questi giorni, le aspettative di una stagflazione dirompente sono alte. Eppure, se andiamo a leggere nel dettaglio i dati emersi recentemente, si nota un cenno di positività, che potrebbe ancora ribaltare le aspettative del mercato. [...]
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