Gli utenti hanno tempo fino alla fine di luglio per salvare e trasferire i propri dati su altre piattaforme. La mossa ha suscitato critiche verso Google. Ecco qual è.
Google ha ufficialmente chiuso l’applicazione Google Podcasts e la notizia ha lasciato delusi molti utenti europei.
L’app, che aveva oltre mezzo miliardo di download e una valutazione media di 4,4 stelle su Google Play, smetterà definitivamente di funzionare entro la fine di luglio.
Gli utenti hanno ancora la possibilità di salvare e trasferire i propri dati a un’altra applicazione, ma la transizione ha sollevato numerose polemiche.
La chiusura suscita molte polemiche, ma Google difende la decisione:
La chiusura di Google Podcasts è stata annunciata per la prima volta lo scorso settembre.
L’app ha cessato di funzionare negli Stati Uniti in primavera, per poi essere disattivata anche in Europa. Gli utenti possono trasferire i propri dati su YouTube Music, che Google promuove come la nuova piattaforma per i podcast. All’avvio di Google Podcasts, un menu per la migrazione dei dati appare automaticamente, e gli utenti hanno tempo fino al 29 luglio per completare il trasferimento.
Nonostante le alternative offerte, molti utenti sono contrariati dalla chiusura. Un utente ha commentato: “Perché tutti i servizi musicali chiedono così disperatamente che io ascolti i podcast sulla loro app? Non voglio usare la mia app musicale per i podcast. Li voglio separati.”
Un altro, in Repubblica Ceca, ha espresso il suo disappunto: “È un peccato che l’app stia per finire, è stata fantastica. Sicuramente non userò YouTube Music e Spotify per il podcasting.”
D’altra parte, Google difende la decisione, affermando che il passaggio a YouTube Music permetterà di offrire nuove funzionalità, inclusi i video. Negli Stati Uniti il 23% degli ascoltatori settimanali di podcast afferma di utilizzare YouTube, contro solo il 4% che usava Google Podcasts, suggerendo che il cambiamento segue le tendenze attuali.
Cosa farà Google adesso?
Con la chiusura di Google Podcasts, Google mira quindi a consolidare i suoi servizi all’interno di YouTube Music. Dal 2016, l’azienda ha sperimentato varie applicazioni e ha progressivamente sostituito Play Music con YouTube Music nel 2020. La riorganizzazione di Google è continua e l’integrazione di Google Podcasts in YouTube Music è un ulteriore passo in questa direzione.
Tuttavia, la transizione non è priva di sfide. Gli utenti hanno sollevato preoccupazioni riguardo alla funzionalità di ricerca dei podcast su YouTube Music, che risulta ancora limitata. Inoltre, chi non è iscritto a YouTube Premium deve mantenere lo schermo dello smartphone acceso per ascoltare i podcast, poiché la riproduzione in background è bloccata.
Google ha dichiarato che il processo di migrazione sarà graduale e richiederà tempo, con feedback degli utenti che saranno cruciali per garantire un’esperienza ottimale. L’azienda promette di valutare ogni aspetto prima di concludere il passaggio definitivo a YouTube Music, cercando di offrire una piattaforma migliorata e più integrata per i contenuti audio.
In sintesi, il successo di questa transizione dipenderà in gran parte dalla capacità di Google di rispondere alle esigenze e ai feedback della sua vasta base di utenti.
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