AI Overview fa il suo esordio su Google in Italia. Ecco di che cosa si tratta, è una rivoluzione totale per le ricerche e fornirà molte più informazioni.
L’intelligenza artificiale entra ufficialmente a far parte delle ricerche di Google. Si tratta di una svolta assoluta per il motore di ricerca numero uno al mondo, da oggi in grado di fornire risultati ancor più specifici in base alla query inserita. Un passaggio voluto fortemente dalle parti di Mountain View, con dirigenti e sviluppatori che da tempo operano per sfruttare a pieno tutte le potenzialità dell’AI.
Annunciata a maggio 2024 durante la Conferenza degli sviluppatori di Big G e partita in fase di test negli Stati Uniti, AI Overview si baserà su Gemini con una versione ad hoc studiata proprio per le ricerche effettuate in rete. Una modalità tutta nuova che permetterà al consumatore finale di interagire con il chatbot per ottenere risposte e collegamenti più dettagliati. È già stata battezzata come la rivoluzione definitiva per l’intero settore.
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Come funziona AI Overview di Google
Dopo una iniziale fase di sperimentazione negli Stati Uniti, dal 26 marzo AI Overview di Google è stata estesa in Austria, Germania, Irlanda, Polonia, Portogallo, Spagna, Svizzera, Belgio e Italia. Ma di che cosa si tratta? È tutto molto semplice. Quando si accede al motore di ricerca e si inseriscono alcune parole chiave nella barra apposita, premendo su Invio spunterà un’interfaccia leggermente diversa.
La lista con tutti i risultati non verrà rimossa, ma solo preceduta da una finestra con la versione di Gemini progettata per la ricerca. Cosa si potrà fare? Richiede un aiuto all’AI ponendole domande più specifiche e articolate rispetto a quelle a cui Google era in grado di rispondere fino ad oggi. E non solo, perché si potrà anche interagire con i vari risultati mostrati, sfruttando un meccanismo che strizza l’occhio a quello delle chat. Ne ha parlato la responsabile della Search di Google Elizabeth Reid:
Vogliamo rendere più semplice e immediato porre domande, perché questa è la prima esigenza degli utenti. Basterà partire da una domanda per ottenere risultati non solo dal motore di ricerca, ma anche dai social network.
Dunque non un rimpiazzo del sistema che tanto ha reso semplice Google, ma un’integrazione in più volta a rendere il servizio più accurato e specifico che mai.
I motivi dietro questo aggiornamento
Come spesso succede in ambito tech, anche AI Overview non arriva con la semplice volontà di voler aggiornare il proprio sistema di ricerca. Google nei mesi scorsi se l’è dovuta vedere con la crescita costante di altri servizi basati sull’intelligenza artificiale come ChatGPT e Perplexity. I quali offrivano risultati molto più accurati, tanto da provocare un importante calo del traffico su Google.
A rafforzare la decisione ci hanno pensato i dati del Nielsen Norman Group, secondo cui negli Stati Uniti, nel Nord Europa e nell’Asia Orientale solamente il 10% della popolazione è in gradi di porre le domande esatte a Google.
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