Governo, Meloni vuole i tecnici: i nomi dei possibili ministri

Alessandro Cipolla

06/10/2022

Meloni nonostante il parere contrario di Salvini e Berlusconi, che potrebbero essere i vicepremier, spinge per i tecnici nel suo governo: ecco chi sono i possibili ministri.

Governo, Meloni vuole i tecnici: i nomi dei possibili ministri

Giorgia Meloni lo va ripetendo da giorni: nel suo governo vorrebbe solo persone dall’indubbia capacità per affrontare le dure, durissime, sfide che la nuova maggioranza troverà dinanzi al suo cammino fin dai primi giorni.

Preoccupazioni che stando a una battuta riportata dal Corriere della Sera toglierebbero il sonno alla leader di Fratelli d’Italia - “non dormo la notte”, ha dichiarato- ma sui tecnici nel governo la presidente del Consiglio in pectore dovrà vincere la resistenza dei suoi alleati Matteo Salvini e Silvio Berlusconi.

Lega e Forza Italia infatti vorrebbero un governo più politico mentre Giorgia Meloni, sembrerebbe in sintonia con il Colle e con Palazzo Chigi, starebbe insistendo per avere dei tecnici nei dicasteri chiave dell’esecutivo.

I tempi però sono strettissimi e nel centrodestra la fumata bianca deve arrivare nei prossimi giorni: Meloni vorrebbe giurare il prossimo 18 ottobre per poi fare il suo esordio internazionale due giorni dopo in occasione del Consiglio europeo sull’energia. Se i tempi invece saranno più lunghi, toccherà a Draghi rappresentare per l’ultima volta l’Italia in sede europea.

Meloni: che fare con Salvini e Berlusconi?

Nonostante l’exploit alle urne di Fratelli d’Italia, il crollo della Lega e il mancato balzo di Forza Italia, Giorgia Meloni in qualche modo dovrà accontentare Matteo Salvini e Silvio Berlusconi. Sui tecnici nel suo governo però non sembrerebbe essere disposta a mollare.

In questa sorta di do ut des, Meloni potrebbe spuntarla anche nel negare il Viminale a Salvini. Il numero uno del Carroccio così potrebbe essere dirottato al Mise o al Lavoro, visto che l’offerta dell’Agricoltura non sembrerebbe allettare il Capitano.

C’è però una suggestione che circola nelle ultime ore: fare di Matteo Salvini e Silvio Berlusconi i due vicepremier, anche in virtù del fatto che probabilmente il leader azzurro dovrà rinunciare di vedere la sua fedelissima Licia Ronzulli alla Sanità o all’Istruzione.

I tecnici nel governo

Se Giorgia Meloni dovesse riuscire a convincere i suoi alleati sui tecnici, potrebbero essere diversi i ministri non politici nel suo governo. Nella casella più delicata, quella del Mef, la futura presidente del Consiglio avrebbe strappato l’importante sì da parte di Fabio Panetta, ex Banca d’Italia e ora nel board della Bce.

Per quanto riguarda gli Esteri invece sembrerebbe essere tutto fatto per Elisabetta Belloni, ora al Dis, mentre per la Salute la sfida sarebbe tutta tra Guido Rasi (ex direttore esecutivo dell’Ema oltre che consulente dell’ex commissario Figliuolo) e Francesco Rocca (presidente del Comitato nazionale della Croce Rossa Italiana).

Per quanto riguarda gli attuali ministri tecnici, nonostante il feeling che si è creato con Giorgia Meloni, dovrebbe non accettare di restare alla Transizione Ecologica Roberto Cingolani, mentre il discorso potrebbe essere diverso per Vittorio Colao ed Enrico Giovannini.

I ministri politici

Anche se più ridotto rispetto alle aspettative, naturalmente nel governo Meloni ci sarà ampio spazio per i politici del centrodestra. Iniziando da Forza Italia, sarebbero Antonio Tajani e Anna Maria Bernini a essere sicuri di un posto. In quale ministero però ancora è tutto da capire.

Sarà difficile invece vedere Licia Ronzulli nel prossimo esecutivo, ma Silvio Berlusconi in cambio potrebbe incassare per gli azzurri la delega all’editoria, un settore particolarmente caro al fresco nuovo senatore.

Nella Lega invece molto dipenderà da quale sarà il posto nello scacchiere del governo che sarà affidato a Matteo Salvini: se dovesse reggere il veto da parte di Giorgia Meloni per il Viminale, l’ex ministro potrebbe chiedere in cambio un ruolo che possa garantirgli una pari visibilità per non rischiare di essere definitivamente oscurato dalla numero uno di FdI.

Tra i big del Carroccio dovrebbe essere confermata Erika Stefani al ministero per la Disabilità, mentre Edoardo Rixi appare essere sicuro di ottenere il dicastero dei Trasporti. Difficile una permanenza di Giancarlo Giorgetti al Mise, ma l’attuale ministro comunque dovrebbe trovare spazio nel nuovo governo.

Per quanto riguarda Fratelli d’Italia al momento sembrerebbe essere probabile l’elezione di Ignazio La Russa a presidente del Senato. In alternativa potrebbe essere fatto sottosegretario alla Presidenza, ma per quel ruolo ci sarebbe forte Giovanbattista Fazzolari.

All’Interno o alla Difesa dovrebbe essere dirottato invece Adolfo Urso, mentre anche se non è un onorevole sempre in area Fratelli d’Italia potrebbe trovare spazio nel governo Meloni anche il cofondatore Guido Crosetto.

Infine c’è Maurizio Lupi che dovrebbe essere l’unico ministro di Noi con l’Italia, con Vittorio Sgarbi che potrebbe ottenere i Beni Culturali nonostante abbia perso il suo seggio in Parlamento alle ultime elezioni.

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