Ci sarà una guerra tra Israele e Iran? Ecco gli schieramenti in Medio Oriente

Alessandro Cipolla

27/12/2023

Dopo l’uccisione del generale Seyyed Razi Mousavi crescono i timori di una guerra tra Israele e Iran: la miccia che potrebbe infiammare il Medio Oriente però resta Hezbollah.

Ci sarà una guerra tra Israele e Iran? Ecco gli schieramenti in Medio Oriente

Una guerra tra Israele e Iran dopo l’uccisione del generale delle Guardie della Rivoluzione Seyyed Razi Mousavi? A leggere quanto comunicato da Teheran all’Onu nelle scorse ore i timori sembrerebbero essere fondati anche se la situazione, come sempre quando si parla di Medio Oriente, sarebbe molto più complessa.

Ai sensi del diritto internazionale e dello Statuto delle Nazioni Unite - si legge in una lettera inviata al Segretario generale dell’Onu Antonio Guterres da parte dell’ambasciatore iraniano presso le Nazioni Unite -, nel momento opportuno che sarà ritenuto necessario, l’Iran si riserva il diritto legittimo di rispondere con decisione a Israele per l’uccisione del generale delle Guardie della Rivoluzione Seyyed Razi Mousavi, in Siria”.

L’Iran così ha definito un “atto terroristico” l’operazione che ha portato alla morte del generale Mousavi a “causa di tre missili sparati dalle posizioni del regime israeliano sulle Alture del Golan occupate”.

Il tutto mentre non si ferma la guerra tra Israele e Hamas, con lo Stato ebraico che starebbe intensificando le sue operazioni nella striscia di Gaza dove i morti - soprattutto donne e bambini - ormai sarebbero oltre 21.000, senza dimenticare l’attivismo di Hezbollah a Nord e quello dei ribelli yemeniti Houthi sul Mar Rosso.

Due mesi e mezzo dopo l’attacco di Hamas a Israele che ha portato alla durissima reazione dell’esercito israeliano, deciso più che mai a sbarazzarsi una volta per tutte del nemico di sempre, il Medio Oriente assomiglia sempre più a un catino incandescente pronto a infiammarsi da un momento all’altro, con la guerra in Ucraina a rendere le varie trame geopolitiche ancor più intricate e pericolose.

Gli schieramenti di una guerra Israele-Iran

Quando si parla di una possibile guerra tra Iran e Israele bisogna tenere a mente il complesso scacchiere di alleanze in Medio Oriente, anche se le posizioni di alcuni Paesi restano ancora indecifrabili.

Al centro di tutto c’è Israele che può contare sull’incondizionato supporto degli Stati Uniti: dopo l’attacco del 7 ottobre, gli Usa hanno schierato una spaventosa batteria di navi, aerei e uomini tra il Mediterraneo orientale e le sue basi in zona. La Turchia che fa parte della Nato ha criticato duramente gli israeliani per gli attacchi nella striscia di Gaza, ma la sua fedeltà atlantica non sarebbe comunque in discussione.

L’Iran invece forma insieme e Russia, Siria e Corea del Nord, un asse che da sempre spaventa l’Occidente visto che anche la Cina potrebbe essere tirata in ballo in caso di una guerra su larga scala.

Oltre a questo, l’Iran è accusata di essere la mente - e la finanziatrice - non solo di Hamas, ma anche di Hezbollah in Libano e dei ribelli Houthi in Yemen. In mezzo al guado poi ci sono le grandi potenze economiche della penisola araba le cui posizioni sono più ambigue: l’Arabia Saudita per esempio ha condannato Israele ma da anni è in guerra con gli Houthi.

Il vero rischio in Medio Oriente

L’uccisione del generale delle Guardie della Rivoluzione Seyyed Razi Mousavi per molti analisti potrebbe essere la pistola di Sarajevo di una guerra tra Israele e Iran; per altri invece Teheran avrebbe tutto da perdere nel dare vita a un conflitto del genere, visto che al momento sta facendo fare il lavoro sporco ad Hamas e - in parte - a Herzbollah senza dover coinvolgere il proprio esercito, un po’ come gli Usa stanno facendo con l’Ucraina contro la Russia.

Il sentore è che nonostante i proclami di vendetta alla fine l’Iran non darà seguito alle sue minacce, mentre potrebbe essere proprio Israele a cercare di coinvolgere Teheran per ricompattare il fronte interno e per spingere anche gli Usa a intervenire.

Se l’Iran probabilmente non entrerà mai in guerra con Israele per Hamas, la situazione potrebbe essere ben diversa se lo Stato ebraico dovesse attaccare anche Hezbollah: a quel punto Teheran difficilmente potrebbe tirarsi indietro visto che vedrebbe minacciato il suo alleato militarmente più forte nell’area.

In conclusione appare improbabile che l’Iran possa muovere guerra contro Israele che, al contrario, potrebbe invece avere in mente un’escalation così da scatenare una guerra regionale che gli potrebbe permettere, grazie all’aiuto americano, di sbarazzarsi in colpo solo di tutte le minacce alla propria sicurezza.

Se questo scenario fosse reale, l’unico modo per provocare una scesa in campo dell’Iran sarebbe quello di attaccare Hezbollah: in questa ragnatela di trame geopolitiche, le uniche tristi certezze sono le migliaia di morti tra donne e bambini nella striscia di Gaza, da sempre pedine sacrificabili di questa sorta di “terza guerra mondiale a pezzettini” come è stata ribattezzata da Papa Francesco.

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