Negli Usa sono convinti che la guerra in Ucraina durerà fino a marzo, ma per le trattative di pace ci sarà da fare i conti con le convinzioni di vittoria di Putin e Zelensky.
A quasi nove mesi dall’inizio della guerra in Ucraina c’è una domanda che appare essere ancora una sciarada: quando finirà questo conflitto nel cuore dell’Europa che rischia in ogni momento di potersi allargare anche alla Nato?
Dagli Stati Uniti a riguardo arriva una sorta di previsione, con la guerra secondo la Casa Bianca che andrà avanti fino a marzo visto che, soprattutto da parte della Russia, al momento non ci sarebbe una gran volontà di trattare.
A dire il vero anche dalle parti di Kiev non sembrerebbe esserci questa gran voglia di negoziati: nei giorni scorsi Volodymyr Zelensky ha presentato i suoi dieci punti per la pace, salvo poi portare l’Occidente sull’orlo di una terza guerra mondiale accusando Mosca per il missile caduto in Polonia, tesi questa ancora portata avanti dall’Ucraina nonostante Washington e Varsavia abbiano dichiarato che si è trattato di un errore ucraino.
Sul campo di battaglia, l’esercito russo sta continuando a scavare trincee per difendere i territori conquistati aiutati dai continui lanci di missili verso le principali città ucraine; le truppe di Kiev invece sono in attesa di nuove armi dall’Occidente per riprendere la controffensiva nel Donbass.
Sia Vladimir Putin sia Volodymyr Zelensky sembrerebbero essere convinti di poter vincere la guerra, con il Generale Inverno che potrebbe giocare un ruolo decisivo visto che Oltreoceano sono convinti che prima di marzo non ci saranno svolte diplomatiche.
La guerra non finirà prima dell’inverno
Rispetto a qualche settimana fa, qualcosa sul fronte delle trattative di pace sembrerebbe essersi smosso; il colloquio tra Joe Biden e Xi Jinping a Bali e l’incontro tra emissari russi e americani in Turchia, possono essere considerati dei timidi segnali di apertura dopo la calma piatta degli ultimi mesi.
Anche la guerra del resto è cambiata: ora è l’Ucraina che avanza sul campo, mentre la Russia è impegnata a difendere i territori recentemente annessi tramite i referendum comunque non riconosciuti dalla comunità internazionale.
Volodymyr Zelensky appare convinto di poter vincere la guerra se ben rifornito di armi dall’Occidente, anche se non sarà facile sbaragliare un esercito come quello di Mosca che dispone di migliaia di armi nucleari già pronte all’uso.
Al tempo stesso, Vladimir Putin potrebbe puntare sul portare allo stremo la popolazione ucraina: non sarebbero un caso i bombardamenti di centrali elettriche e idriche, il tutto per lasciare gli ucraini senza luce, riscaldamento e acqua durante l’inverno.
Ecco perché appare sensata la convinzione degli Usa di una guerra che andrà avanti almeno fino a marzo: passato l’inverno in base a quella che sarà la situazione in Ucraina potrebbero crearsi i presupposti per un cessate il fuoco, conditio sine qua non per delle vere trattative di pace a patto che Putin e Zelensky decidano di volersi sedere attorno a un tavolo.
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