Guidare a 140 km/h non ha senso, un matematico svela perché

Ilena D’Errico

4 Agosto 2024 - 20:15

Guidare a 140 km/h non ha senso. Si rischiano sanzioni molto elevate, si espone sé stessi e gli altri a considerevoli rischi e non è nemmeno utile a risparmiare tempo. Un matematico svela perché.

Guidare a 140 km/h non ha senso, un matematico svela perché

Guidare a 140 km/h non ha senso. Superare i limiti di velocità è contro la legge, contro la sicurezza stradale e persino inutile, come ha svelato un matematico. Un insegnante di matematica portoghese, che si occupa di divulgazione e istruzione anche sulla sua pagina Instagram smartickmetodo, ha infatti spiegato che oltrepassare la velocità massima non contribuisce significativamente a ridurre il tempo impiegato per arrivare a destinazione.

Il vantaggio è minimo rispetto agli innumerevoli rischi. Saperlo contribuisce notevolmente a incentivare il rispetto dei limiti, nonché l’applicazione del calcolo matematico nella vita quotidiana. La soglia di 140 km/h scelta dall’insegnante, infatti, corrisponde in genere a una velocità vietata. L’esempio, tuttavia, si può applicare a qualsiasi caso di superamento dei limiti imposti dal Codice della strada. Scopriamo perché.

Perché guidare a 140 km/h non ha senso

L’insegnante del metodo smartick ha spiegato il calcolo matematico da applicare per capire quanto tempo si risparmia aumentando la velocità. Per farlo ha preso in esame il limite di 120 km/h imposto sulle autostrade portoghesi e un superamento di 20 km/h, vale a dire con velocità di 140 km/h. Il calcolo non è affatto complesso, ma non riesce ad essere intuitivo nella vita di tutti i giorni, a causa della confusione generata dall’uso dei parametri sbagliati.

Tutti sanno che andando a 60 km/h ci vogliono 60 secondi per percorrere ogni chilometro. Raddoppiando la velocità, dunque guidando a 120 km/h, il tempo dimezza: per ogni chilometro si impiegano soltanto 30 secondi. In questo caso il risparmio di tempo è notevole, ma semplicemente perché la velocità è stata raddoppiata. Attenendosi al limite, invece, si ottiene una velocità non troppo differente che non permette alcun vantaggio.

Vediamo nel dettaglio quanto tempo è necessario a percorrere un chilometro a seconda della velocità adottata per comprendere meglio.

  • Guida a 40 km/h: 90 secondi per chilometro;
  • guida a 60 km/h: 60 secondi per chilometro;
  • guida a 80 km/h: 45 secondi per chilometro;
  • guida a 100 km/h: 36 secondi per chilometro;
  • guida a 120 km/h: 30 secondi per chilometro;
  • guida a 140 km/h: 25,7 secondi per chilometro;
  • guida a 160 km/h: 22,5 secondi per chilometro.

In Portogallo il limite in autostrada è in genere di 120 km/h. È possibile rispettarlo e arrivare a una velocità massima che consente di percorrere ogni chilometro in 30 secondi oppure oltrepassarlo e risparmiare solamente 4,3 secondi o 7,5 secondi al chilometro (rispettivamente in caso di guida a 140 o 160 km/h).

In Italia la situazione è persino peggiore, visto che nella stragrande maggioranza dei casi il limite di velocità sulle autostrade è pari a 130 km/h. A questa velocità servono 27,7 secondi per ogni secondo, quindi andare a 140 km/h permette di risparmiare appena 2 secondi ogni chilometro.

È evidente che superando ulteriormente il limite anche il vantaggio sulle tempistiche aumenta, ma prima di ottenere qualche beneficio si arriverebbe a velocità inaudite, ben oltre i 200 km/h. Lo stesso meccanismo può essere comunque applicato anche ad altre strade, tenendo conto dell’estrema pericolosità di raddoppiare la velocità rispetto a quella consentita, peraltro per lo più impraticabile.

Senza contare che aumentando la velocità cresce esponenzialmente il rischio di incidenti stradali e le sanzioni si fanno via via più elevate, secondo l’articolo 142 del Codice della strada.

  • Superamento fino a 10 km/h: multa da 42 a 173 euro;
  • superamento dei limiti tra 10 km/h e 40 km/h: multa da 173 a 694 euro, decurtazione di 3 punti dalla patente;
  • superamento tra 40 km/h e 60 km/h: multa da 543 a 3.382 euro e sospensione della patente di guida da 1 a 3 mesi e decurtazione di 6 punti;
  • superamento di oltre 60 km/h: multa da 845 a 3.382 euro, sospensione della patente di guida da 6 a 12 mesi e decurtazione di 10 punti.

Le sanzioni aumentano in diversi casi, per esempio in caso di recidiva o sinistro stradale, ma in ogni caso potrebbero presto inasprirsi per effetto della riforma del Codice della strada.

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