Hai uno di questi cani? Rischi €150.000 di multa

Ilena D’Errico

23 Marzo 2025 - 18:38

Alcuni cani sono vietati dalla legge. I proprietari rischiano multe fino a 150.000 euro.

Hai uno di questi cani? Rischi €150.000 di multa

Le regole in merito agli animali domestici e ai cani in particolare sono spesso oggetto di fraintendimenti e interpretazioni fuorvianti, soprattutto per quanto riguarda la presunta pericolosità di alcuni esemplari. In effetti, ci sono veri e propri animali domestici vietati in Italia, ciò che manca è una restrizione sui cosiddetti cani pericolosi. In tal proposito, c’è una sola e unica eccezione: cani vietati, che possono costare ai proprietari multe fino a 150.000 euro, ma anche l’accusa di un reato. Si parla dei cani lupo, su cui è intervenuta non molto tempo fa anche la Corte di Cassazione, fornendo chiarimenti essenziali per interpretare una normativa piuttosto complessa. Il problema principale riguarda la definizione stessa del “cane lupo”, che non può essere dubbia visti i severi divieti che riguardano la loro detenzione.

L’argomento è ovviamente di grande interesse per tutti i proprietari di cani, soprattutto per la paura che l’animale sia sequestrato. Si tratta di un timore del tutto fondato, perché per questi animali è effettivamente prevista la confisca. Ovviamente, non si tratta di una misura volta a punire l’animale, che anzi la legge mira a tutelare con questo tipo di disposizioni. Bisogna infatti sempre trovare il bilanciamento più equo possibile tra gli interessi della collettività e il benessere degli animali, di cui deve essere garantita la salvaguardia. La sicurezza dei cittadini è sempre fondamentale, ma preservare delle condizioni di vita consone alla natura dell’animale non è meno importante. Ecco perché le regole sul tema sono così importanti.

Multa fino a 150.000 euro se hai questi cani

Come anticipato, la legge non prevede distinzioni tra le razze canine eppure multa chi possiede un cane lupo. Molto semplicemente, ciò deriva dal fatto che questo animale è un ibrido tra il cane, considerato un animale domestico, e il lupo, che invece è un animale selvatico. Non è sempre chiaro quale delle due prospettive bisogna utilizzare per la dimensione giuridica del cane lupo, soprattutto riguardo alla tutela per gli animali. Ci sono numerosi criteri da impiegare per una valutazione corretta e quanto più possibile oggettiva, tra cui la parentela dell’animale (laddove nota), il modo in cui è nato e cresciuto.

Secondo il Consiglio di Stato quando il cane viene trattato a tutti gli effetti come un animale domestico allora deve essere considerato come tale e pertanto non deve essere soggetto alla normativa sulla fauna selvatica. L’interpretazione, ormai diffusa e condivisa, non è ottimale come potrebbe sembrare. Ciò comporta soltanto l’esclusione del cane lupo dalle tutele previste per i lupi selvatici. Ecco perché, allo stesso tempo, non è consentito avere un cane lupo da compagnia.

La fonte normativa di riferimento è il Decreto Legislativo 135/2022, che regolamenta proprio la detenzione di animali selvatici potenzialmente pericolosi per la salute e la biodiversità. A differenza delle altre leggi di riferimento, che per l’appunto non definiscono in modo specifico il caso del cane lupo, il citato Decreto legislativo si riferisce chiaramente anche agli ibridi tra le specie selvatiche e quelle domestiche. Inevitabilmente, il cane lupo rientra in questa casistica. Il lupo è infatti un animale potenzialmente pericoloso, così come previsto dal Decreto ministeriale Ambiente del 19 aprile 1996. Il fatto che l’esempio del cane lupo non sia esplicitamente individuato non cambia le regole, come confermato dalla sentenza n. 42474/2024 della Corte di Cassazione.

Di conseguenza non è possibile detenere come animale domestico l’incrocio tra un lupo e un cane, ovvero un ibrido, incorrendo altrimenti in un reato. Quest’ultimo è punito con l’ammenda da 20.000 a 150.000 euro o l’arresto fino a 6 mesi, oltre alla confisca dell’animale. La genetica dell’animale, che deve essere confermata da un test del DNA, non è necessariamente sintomo di pericolosità. Non a caso, i cani lupo possono essere detenuti legalmente in zoo, circhi, centri appositi per gli animali o di ricerca, ma anche dai comuni cittadini che ottengono l’affido. Bisogna a tal fine rivolgersi all’Associazione degli affidatari allevatori del cane lupo italiano per restare con il proprio animale e curarlo nel migliore dei modi. Il monitoraggio risulta infatti indispensabile per selezionare l’affidamento e predisporre un addestramento appropriato.

Iscriviti a Money.it