Nuovo allarme di sicurezza per gli smartphone Samsung, chiunque può vedere le tue foto private. Ecco il motivo e cosa si può fare per risolvere il problema.
Samsung è da sempre considerata una delle aziende tech più all’avanguardia per ciò che riguarda i sistemi di sicurezza. Grazie ai tanti sforzi e agli aggiornamenti – sia lato hardware che software – studiati per poter garantire agli utenti una protezione completa di tutti i propri dati sensibili e personali. Non mancano però i bug e gli errori, l’ultimo dei quali si concentra sulle foto salvate in galleria.
Secondo un recente allarme emerso, infatti, c’è una cartella interna che non è così sicura come si pensa. Ma anzi, pare che i contenuti multimediali archiviati al suo interno siano esposti a vulnerabilità parecchio pericolose. Ecco dunque che diventa fondamentale mettersi al riparo e ricorrere a sistemi alternativi per far sì che nessuno dei propri elementi salvati finisca nelle mani di utenti non desiderati.
Allarme “cartella sicura” di Samsung
Studiata per poter nascondere foto e video privati, in realtà pare che la cartella sicura di Samsung presenti alcune falle di sicurezza non da poco. Tanto da essere finita sotto la lente di ingrandimento di alcuni esperti di cybersecurity, che hanno voluto mettere in guardia gli utenti sul reale livello di protezione che essa garantisce.
Il rischio reale è che anche altre persone che utilizzano lo stesso profilo, soprattutto quando si parla di account per il lavoro, possano potenzialmente accedere a file protetti e crittografati. Cosa vuol dire? Che nessun dato è protetto in maniera reale e sicura al 100%.
Proprio per questo motivo, Samsung potrebbe presto allinearsi a Google con una novità. Android 15 ha infatti introdotto il cosiddetto “spazio privato”, ossia una sezione che garantisce una copertura di file e applicazioni da nascondere in ogni momento. Presto potrebbe succedere lo stesso anche con il sistema operativo dell’azienda sudcoreana, con standard maggiormente elevati e più sicuri.
Le soluzioni temporanee
Ma come fare per risolvere il problema, in attesa che sia Samsung stessa ad intervenire con un nuovo aggiornamento del suo software di sistema? Ci sono fortunatamente alcune soluzioni secondarie, che danno modo di proteggere i propri contenuti multimediali, rendendoli non vulnerabili e accessibili da altre persone.
Potresti per esempio pensare di avvalerti di un servizio di cloud storage di terze parti, come può essere Google Drive. Attivando l’autenticazione a due fattori e creando cartelle protette, è possibile usufruire di una crittografia di ultima generazione che renderà impossibile aprire i file se non dal tuo dispositivo.
Anche Dropbox permette di usufruire dei medesimi vantaggi ed è una via che potresti pensare di percorrere. Questo sistema garantisce in forma gratuita un ampio spazio di archiviazione, da utilizzare per salvare i video e le foto che nessun altro dovrebbe poter aprire, se non con il tuo consenso.
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