Houthi: quanto è forte l’esercito dei ribelli yemeniti da tempo in guerra

Alessandro Cipolla

17/01/2024

Gli Houthi da anni sono impegnati in una guerra civile nello Yemen ma ora sono sotto attacco da parte degli Usa: ecco come è formato l’esercito dei ribelli e quali missili hanno.

Houthi: quanto è forte l’esercito dei ribelli yemeniti da tempo in guerra

Quanto è forte l’esercito degli Houthi? Visti i venti di guerra nel Mar Rosso, questa domanda è purtroppo di grande attualità con Stati Uniti e Regno Unito che non sembrerebbero essere disposti a fermare i loro attacchi - in risposta alle azioni dei ribelli contro diverse navi commerciali dirette verso il canale di Suez - nel territorio controllato da questa milizia sciita.

Gli Houthi sono un gruppo armato che dal 2015 è impegnato in una sanguinosa guerra civile nello Yemen: nonostante contro di loro si sia formata una coalizione guidata dall’Arabia Saudita e composta anche da Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Bahrain e Qatar, questi ribelli sono riusciti a conquistare una buona parte del territorio yemenita compresa la capitale Sana’a.

Un successo militare dovuto anche al sostegno di Iran, Siria e Corea del Nord, ma è molto forte il legame tra questi ribelli - profondamente anti-americani e anti-israeliani - e altri gruppi armati come Hezbollah e Hamas.

Con lo scoppio della guerra tra Israele e Hamas, gli Houth oltre a lanciare alcuni missili verso lo Stato ebraico hanno iniziato ad attaccare diverse navi commerciali in transito nel Mar Rosso e dirette verso i porti israeliani.

Queste azioni hanno spinto le principali compagnie di navigazione a evitare di transitare per il canale di Suez tornando a circumnavigare l’Africa, con un forte impatto per l’economia internazionale con l’Italia che è tra i Paesi più colpiti da questa situazione.

Stati Uniti e Regno Unito così hanno lanciato un’operazione nel Mar Rosso per scoraggiare questi attacchi da parte degli Houthi che però non sono cessati, con la Marina americana che ha iniziato a colpire degli obiettivi terrestri nei territori controllati dai ribelli nello Yemen.

Da qui il timore che la guerra tra Israele e Hamas possa in qualche modo allargarsi agli Stati Uniti e agli Houthi, con anche l’Unione europea che sta preparando una propria missione nel Mar Rosso.

L’esercito degli Houthi

Nei primi anni della loro militanza gli Houthi potevano contare su circa un migliaio di appartenenti; quando è scoppiata la guerra civile nello Yemen - che ha provocato circa mezzo milione di morti soprattutto tra i civili a causa di epidemie e carestie - si è stimato che il loro numero fosse salito fino a 120.000 uomini.

In questi anni di guerra civile gli Houthi sono passati dall’essere dei ribelli dediti soprattutto alla guerriglia a un vero e proprio esercito, capace di resistere a una coalizione bene armata come quella guidata dall’Arabia Saudita.

Una forza dovuta soprattutto alle armi che sarebbero state fornite dall’Iran, con diversi video diffusi in rete che mostrano gli Houthi utilizzare degli elicotteri da combattimento come gli Mi-24/35 oppure dei blindati e dei carri armati T-80BV.

È migliorato anche l’equipaggiamento dei miliziani yemeniti - ora indossano divise regolari e protezioni adeguate oltre a zaini da combattimento - che hanno affinato anche le loro capacità militari.

Droni e missili degli Houthi

Sempre all’Iran con ogni probabilità è dovuto l’utilizzo di droni, con Teheran che ormai si è specializzato in questo campo come si è visto anche dalle forniture alla Russia durante questi due anni di guerra in Ucraina.

Quanto ai missili, gli Houthi avrebbero preso il possesso di buona parte della dotazione dell’esercito regolare dello Yemen costituito soprattutto da pezzi di produzione sovietica come gli Scud e gli Otr-21 Tochka.

Oltre a diverse tipologie di droni come gli Hudhed-1, Raqib, Rased e Sammad-1, come riporta La Stampa l’Iran avrebbe fornito agli Houthi anche missili balistici della serie Burkan, quelli da crociera Quds-1, il missile antinave al-Mandab-1 e il terra-aria Sayyad-2C.

Insomma l’esercito degli Houthi è ben attrezzato anche se di certo non può competere con quello americano o britannico, ma il vero rischio è quello di una scesa in campo dell’Iran che da tempo sta cercando di completare il proprio programma nucleare per dotarsi di armi atomiche.

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