Il farmaco antireumatico, usato per trattare il coronavirus, ha effetti collaterali gravi: l’OMS ha deciso di interrompere la sperimentazione.
L’idrossiclorochina non sarà più utilizzata per il trattamento del coronavirus. La decisione arriva dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che ha annunciato di voler interrompere ogni tipo di test sull’uso del farmaco per il trattamento della COVID-19, a seguito di uno studio pubblicato sulla rivista scientifica inglese Lancet.
Gli studiosi hanno notato che i pazienti trattati con l’idrossiclorochina (venduta con il marchio Plaquenil) manifestano maggiori complicanze cardiache e un maggior rischio di morte. La scommessa di Donald Trump, che ha dichiarato di assumerne una compressa al giorno per contrastare il coronavirus, non sembra quindi essere stata un’ottima mossa.
Idrossiclorochina: stop ai test sui pazienti COVID-19
L’idrossiclorochina, un farmaco antireumatico utilizzato anche per il trattamento della malaria, ha ricevuto molta attenzione nelle scorse settimane dopo le ultime dichiarazioni di Trump. Il presidente USA, avvalendosi di diversi studi tra cui uno francese che ne ha dimostrato l’efficacia nel 75% dei pazienti, è stato un grande sostenitore dell’idrossiclorochina contro il coronaviru, tanto da aver annunciato di assumerla ogni giorno.
Adesso arriva la smentita da parte dell’OMS che ha deciso di interrompere tutte le sperimentazioni che prevedevano l’utilizzo di questo farmaco. Lo studio ha coinvolto più di 96.000 pazienti ospedalizzati, di cui circa 14.000 sono stati trattati con la clorochina e idrossiclorochina nel corso di quattro mesi, provenienti da 671 ospedali da tutti i continenti.
Dai risultati è emerso che i pazienti trattati con questi farmaci non hanno mostrato nessun beneficio, ma anzi hanno manifestato delle alterazioni a livello cardiaco e un rischio di morte maggiore rispetto ai pazienti trattati con altri farmaci.
Anche in Brasile è stato interrotto uno studio clinico ad aprile, dopo che si era registrato un picco di decessi tra i pazienti che avevano assunto l’idrossiclorochina. Questo medicinale inoltre non aveva ricevuto nemmeno l’approvazione della Food and Drug Administration statunitense per il trattamento della COVID-19.
Idrossiclorochina causa problemi cardiaci
Il direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha spiegato che il gruppo esecutivo OMS ha deciso di “interrompere momentaneamente” la sperimentazione per il “trattamento con idrossiclorochina e clorochina nello studio Solidarity” dal momento che è stato registrato “un più alto tasso di mortalità fra i pazienti” trattati con questi farmaci.
Oltre a un maggior tasso di morte è stato notato un incremento delle aritmie cardiache: l’8% dei pazienti trattati con l’idrossiclorochina ha manifestato questo problema, contro lo 0,3% del gruppo di controllo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA