Il 2024 sarà cupo per l’economia mondiale: ecco perché

Violetta Silvestri

4 Settembre 2023 - 12:53

Le prime previsioni economiche per il 2024 sono pessimiste: perché l’anno prossimo ci sarà un brusco rallentamento della crescita mondiale? I motivi di una possibile recessione.

Il 2024 sarà cupo per l’economia mondiale: ecco perché

C’è pessimismo per il 2024, con l’economia mondiale vista in declino rispetto all’anno in corso: queste le impressioni di alcuni analisti che già si stanno concentrando su cosa accadrà nei prossimi 12 mesi.

Con l’avvicinarsi dell’autunno, infatti, le previsioni economiche cominciano ad allungarsi fino all’anno prossimo e le indicazioni non sono buone, per un mix di fattori.

Tassi di interesse persistentemente più alti nelle principali economie significano che la crescita globale probabilmente rallenterà il prossimo anno, dopo aver sovraperformato le aspettative finora nel 2023, dicono gli economisti interpellati dalla società di consulenza Consensus Economics, come riportato da Financial Times.

In sostanza, la convinzione è che una domanda persistentemente elevata manterrà l’inflazione alta più a lungo, costringendo i decisori delle banche centrali nelle economie avanzate a mantenere elevati i costi di finanziamento anche nel prossimo anno.

Il vento della recessione potrebbe quindi solo essere rimandato, non escluso del tutto. Cosa può succedere all’economia globale nel 2024, con un focus su Europa e Stati Uniti.

2024 anno di recessione? Cosa aspettarsi

Secondo un insieme di previsioni della società di consulenza Consensus Economics, nel 2024 la produzione aumenterà del 2,1%, in calo rispetto al 2,4% che l’economia dovrebbe registrare quest’anno.

Gli economisti hanno rivisto al rialzo le loro aspettative sulla performance del 2023 di 1 punto percentuale dall’inizio dell’anno, grazie alla domanda dei consumatori e ai mercati del lavoro inaspettatamente forti.

Parte del rallentamento del 2024 sarà invece il risultato di “alcuni effetti aritmetici di base”, ovvero una migliore produzione quest’anno che appiattirà la crescita il prossimo, ha affermato Simon MacAdam, economista globale senior presso Capital Economics. Tuttavia, ha aggiunto che anche gli economisti “sono diventati sinceramente più pessimisti riguardo alle prospettive per il 2024”.

La domanda di servizi è rimasta sostanzialmente invariata, il mercato del lavoro è rimasto forte, i salari hanno continuato a salire e questo significa che parte della debolezza prevista quest’anno verrà spostata al 2024, ha previsto Nathan Sheets della banca statunitense Citi. In molti paesi, compresi gli Stati Uniti, ci sarà inoltre una recessione secondo l’esperto.

Recessione o no, il sentore che accomuna diversi osservatori è che un rallentamento della crescita sarà inevitabile a causa delle scelte delle banche centrali.

L’ormai forte possibilità che l’economia statunitense eviti una recessione quest’anno “significa che la Fed manterrà i tassi più alti più a lungo per reprimere completamente l’inflazione, con conseguente crescita più lenta nel 2024”, ha affermato Mark Zandi, capo economista di Moody’s Analytics.

Inoltre, ha aggiunto, l’economia europea nel 2023 ha navigato “un po’ meglio di quanto temuto”, a parte la Germania e questo porterà anche la Banca Centrale Europea e la Banca d’Inghilterra a mantenere i tassi più alti più a lungo.

Dalla Cina agli Usa: nel 2024 tutto il mondo in crisi?

Anche il rallentamento economico della Cina dopo la ripresa post-pandemia ha contribuito al pessimismo degli economisti per il 2024. Christian Keller, responsabile della ricerca economica presso Barclays, ha descritto il declino del paese come “strutturale”.

“La direzione per il 2024 sembra abbastanza chiara verso un ulteriore rallentamento globale”, ha aggiunto Keller.

Tassi di interesse statunitensi più alti hanno fatto sì che gli economisti, in media, si aspettano che la crescita statunitense rallenti a +0,6% nel 2024, dall’1,9% di quest’anno.

È probabile che il Regno Unito e l’Eurozona mantengano il loro ritmo di ripresa lenta in entrambi gli anni, mentre la Cina è destinata a lottare con problemi strutturali e un rallentamento della produzione e delle esportazioni.

Le economie di molti mercati emergenti, come Brasile e Messico, hanno sorpreso gli analisti quest’anno, mentre la robusta domanda interna è destinata a sostenere la sana crescita economica dell’India nel 2024.

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