Il Gnl russo arriva ancora in Europa e probabilmente fluirà nelle nazioni Ue per altri anni: a confermarlo la vicenda del contratto Total, che dimostra la complessità della questione energia.
Liberarsi completamente dal gas della Russia non sarà un’impresa così facile e chi crede che oggi l’Europa sia davvero indipendente dal carburante di Mosca si sbaglia.
A testimoniare il complesso scacchiere delle materie prime energetiche per le forniture del vecchio continente c’è la vicenda Olanda-Total. Un contratto a lungo termine per il Gnl tra TotalEnergies e un fornitore della Russia è diventato uno scomodo ostacolo all’impegno del governo olandese di porre fine alle importazioni russe.
I Paesi Bassi hanno smesso di firmare nuovi contratti per le importazioni di Gas naturale liquefatto russo lo scorso anno e hanno lavorato per chiudere gli accordi di fornitura stipulati prima di allora. Tuttavia, secondo indiscrezioni riportate da Bloomberg, la nazione è bloccata con le importazioni perché il governo non può porre fine legalmente agli accordi tra due società private.
Il gas russo arriverà in Europa ancora per molto: il motivo
La difficoltà dell’Europa nell’eliminare del tutto la sua dipendenza energetica da Mosca dopo la guerra in Ucraina è palese.
Sebbene la regione abbia compiuto enormi progressi nella ricerca di alternative, la Russia rimane tra i maggiori fornitori europei di combustibile super-refrigerato nel contesto di obblighi contrattuali a lungo termine, proprio come l’accordo Total.
In base al contratto iniziato nel 2018, Total acquista carichi russi da Yamal LNG, l’operatore dell’impianto di lavorazione nel nord-ovest della Siberia, con alcuni volumi spediti nei Paesi Bassi. L’accordo rappresenta circa il 10% delle importazioni olandesi di carburante. La nazione in genere riceve un carico al mese dalla Russia, secondo i dati di tracciamento delle navi su Bloomberg.
L’amministratore delegato Patrick Pouyanne ha affermato che la società francese continuerà a spedire Gnl dalla Russia finché non ci saranno sanzioni. Non sarebbe “ragionevole” per l’Europa vietare le importazioni russe prima del 2025 o 2026, ha affermato Pouyanne a settembre.
TotalEnergies ha un contratto a lungo termine per l’acquisto di Gnl dal progetto per 4 milioni di tonnellate all’anno fino al 2032 per mercati non specificati, secondo un elenco di contratti globali di GNL compilato da BloombergNEF.
Yamal LNG è controllata a maggioranza dalla russa Novatek PJSC, mentre Total e China National Petroleum Corp. detengono quote di minoranza.
Interrompere unilateralmente gli acquisti tramite i contratti di gas a lungo termine significherebbe che TotalEnergies dovrebbe pagare miliardi di dollari di danni alle controparti russe, a meno che non siano sottoposte a sanzioni governative. E non sarà certamente questo quello che accadrà.
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