Le reazioni di due sedute non sembrano voler accodarsi alle indicazioni del Governatore di Banca d’Italia. Si accentuano invece veloci alti e bassi delle quotazioni. Ecco perché.
L’intervento martedì alla Bocconi del numero uno di Banca d’Italia merita una post valutazione di quanto sta accadendo sul mercato obbligazionario, con una precisazione:
- le indiscrezioni diffusesi prima dell’evento ipotizzavano addirittura un suggerimento molto forte, quello di una Bce che potesse passare in prospettiva a un “quantitative easing” magari solo di breve periodo.
- Panetta – come noto – non ha superato invece i limiti dell’auspicio di una politica monetaria neutrale (cioè che non stimoli né limiti la crescita economica) o – se necessario – espansiva, quindi con un taglio dei tassi ma non tale da supporre un Q.E.
I mercati hanno valutato tutto questo, acquistando sulle prime titoli di Stato, per poi ricominciare a venderli. [...]
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA