Un modello organizzativo 231 di prevenzione dei rischi offre all’impresa la possibilità di evitare criticità interne e cospicue sanzioni
Inizia questa settimana un viaggio in 6 puntate nel mondo del d.lgs 231/2001 vissuto dalle piccole imprese, un viaggio che affronterò unitamente all’avv. Agostino Imperatore, esperto in materia di diritto d’ impresa e di responsabilità amministrativa da reato.
A più di vent’anni dalla sua introduzione, il rivoluzionario decreto legislativo 231 del 2001 – che difatti ha introdotto nel nostro ordinamento i concetti di responsabilità amministrativa degli enti e soprattutto di “colpa di organizzazione” – si trova ormai innanzi ad alcuni legittimi interrogativi di carattere pratico – applicativo, propri della maggior parte della realtà imprenditoriale italiana.
Posto che il Decreto è finalizzato a regolare fenomeni di criminalità d’impresa, nei quali il lavoratore dipendente così come l’amministratore dirigente sono potenziali autori dei reati perpetrabili nell’interesse o a vantaggio dell’ente, appare ora opportuno soffermarsi sulla concreta implementazione del modello di organizzazione, gestione e controllo (MOG o MOGC) nelle PMI. [...]
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