La crescita dei costi salariali orari nel primo trimestre variava dal 16,4% annuo in Romania al 5,9% nella Repubblica Ceca, superando una media del 5,5% nell’UE e del 5,1% nella zona euro.
Aumenti salariali a due cifre, ben superiori ai tassi di crescita medi nell’Unione Europea, hanno suscitato preoccupazione tra i responsabili della politica monetaria dell’Europa centrale, temendo un ritorno dell’inflazione mentre la ripresa economica della regione prende slancio.
La Banca Nazionale Ceca rallenterà il ritmo dei tagli ai tassi, poiché la crescita salariale e la domanda dei consumatori aumentano i rischi di inflazione, seguendo un rallentamento nel ritmo di allentamento da parte della banca centrale ungherese la scorsa settimana.
L’inflazione in Europa centrale, dove i prezzi sono schizzati in alto dopo l’invasione della Russia in Ucraina nel 2022 e hanno frenato la crescita economica, è calata all’inizio dell’anno, permettendo alle banche centrali di normalizzare la politica monetaria.
[...]
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA