I mercati mondiali, compresi quelli cinesi, sono soggetti agli scossoni geopolitici. Una vittoria di Trump provocherebbe senz’altro una grande onda d’urto in Cina (e non solo).
Il mondo intero aspetta con ansia di sapere quale sarà il prossimo presidente degli Stati Uniti d’America. Servirà ancora un po’ di pazienza, visto che l’esito finale delle elezioni presidenziali Usa si materializzerà soltanto il prossimo 5 novembre, e quindi tra circa nove mesi. Tuttavia, in base a quanto visto finora, la sensazione è che i due sfidanti coincideranno con l’attuale inquilino della Casa Bianca, Joe Biden, e Donald Trump.
Il tycoon è tornato e, al netto dei dossier giudiziari che gravitano sul suo conto, intende diventare presidente per la seconda volta. Ragionando su quest’ultima ipotesi (non proprio remota e fantasiosa), c’è chi ha già iniziato a stendere scenari geopolitici provando a rispondere ad una domanda ben precisa: che cosa succederà se Trump dovesse sconfiggere Biden? Risposta generica: gli Stati Uniti entreranno in un nuovo ciclo (geo)politico ed economico impossibile da prevedere. I mercati finanziari del pianeta trattengono il fiato, consapevoli che la variabile The Donald potrebbe sparigliare le carte in tavola.
In particolare, i mercati cinesi sono preoccupati, non solo per un fantomatico ritorno di Trump, ma anche dal caso Evergrande. L’unione tra questi due dossier equivale, infatti, ad una bomba ad orologeria pronta a minacciare il sistema economico della Cina. [...]
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