Il Tesoro riapre le aste di 2 BOT in scadenza tra 75 e 153 giorni. Quanto rendono?

Stefano Vozza

24 Febbraio 2025 - 17:52

Analizziamo le caratteristiche peculiari dei due Buoni Ordinari del Tesoro in arrivo a metà settimana e con durate molto, molto corte

Il Tesoro riapre le aste di 2 BOT in scadenza tra 75 e 153 giorni. Quanto rendono?

Le esigenze di investimento dei risparmiatori passano per mille parametri, non sempre e non per forza solo dal rendimento. Pensiamo alle spese di gestione e le tasse collegate, le valutazioni sull’emittente come il rating o le condizioni economiche previste dai suoi prodotti. O, ancora la valuta di denominazione dello strumento e/o la struttura dei rendimenti e, perché no?, la durata complessiva dell’investimento.
Sul reddito fisso spesso si ragiona in termini di anni, tipo il nuovo BTP Più di durata a 4/8 anni a seconda delle esigenze del risparmiatore che ha comprato in emissione. Chi ha brevissimi orizzonti temporali, invece, spesso guarda altrove tipo i conti deposito o le Offerte Supersmart o i BOT. A quest’ultimo riguardo, in settimana il Tesoro riapre le aste di 2 BOT in scadenza tra 75 e 153 giorni: quanto renderanno?

I punti di forza e di debolezza del Buono Ordinario del Tesoro

I Buoni Ordinari del Tesoro, meglio noti con l’acronimo BOT, sono normali titoli di Stato emessi dal Dipartimento del Tesoro per conto dello Stato Italiano. Tuttavia, hanno una serie di peculiarità che valgono a distinguerli dai più diffusi BTP. Ad esempio la loro scadenza è espressa in giorni e non eccede l’anno, e di norma è di 3, 6 o 12 mesi. La loro negoziazione sul mercato secondario (a prezzo tel-quel) avviene sul MOT di Borsa Italiana, e in genere sono molto liquidi. Il mix di questi due elementi (liquidità e breve durata) valgono a farli rientrare nel comparto del mercato monetario.
Un’altra caratteristica forte dei BOT è l’assenza di cedole, data la loro breve vita utile e residua. Ecco perché vengono detti zero coupon bond, mentre il rendimento è dato dallo scarto tra il valore nominale e il prezzo di emissione. Per chi li acquista dopo l’emissione e/o li rivende anzitempo, invece, esso deriva dallo scarto tra prezzo di carico e quello di scarico.
Vengono emessi con un meccanismo di asta competitiva che si tengono nella prima metà (BOT a 12 mesi) e alla fine di ogni mese (BOT a 6 mesi). Il taglio minimo di sottoscrizione è invariato a 1.000 € nominali (e multipli), idem per la tassazione al 12,50% corrisposta in via anticipata all’atto dell’acquisto. A naturale scadenza, infine, il Tesoro li rimborsa in unica soluzione a 100.

In arrivo 2 BOT del Tesoro in scadenza a maggio e luglio prossimi

Vediamo ora quali sono i 2 BOT per i quali in settimana il Tesoro riaprirà i termini di sottoscrizione.
Il titolo dalla durata residua più breve e di appena 75 giorni è il BOT a 12 mesi con codice ISIN IT0005595605. L’obbligazione ha data emissione 14/05/2024 e scadenza al 14/05/2025. Per essa si procederà al lancio della 3° tranche e l’importo offerto è fisso e pari a 2 mld di €.
L’altro BOT, invece, è un semestrale in origine che ha data emissione e scadenza pari, nell’ordine, al 31/01/’25 e al 31/07/’25, per cui ha una durata residua di 153 giorni. La matricola identificativa è IT0005633786, ed anche in questo caso si procederà all’asta della 3° tranche, il cui importo offerto è di 2 mld di €.
Ora, quali saranno i loro rendimenti lordi di aggiudicazione? Dovremo attendere gli esiti delle aste per saperlo con certezza. Tuttavia, una buona idea possiamo farcela sin d’ora vedendo qual è il loro attuale prezzo di mercato sul secondario. Il BOT in scadenza a metà maggio ha chiuso la scorsa ottava a 99,50, per un rendimento effettivo annuo lordo a scadenza del 2,35%. Il BOT più lungo, invece, venerdì ha chiuso a 98,98 centesimi, per un rendimento effettivo a scadenza del 2,41% (dati: Borsa Italiana).

Il Tesoro riapre le aste di 2 BOT in scadenza tra 75 e 153 giorni: quanto renderanno?

Vediamo in chiusura qual è il calendario per le operazioni di sottoscrizione previste dal MEF. Le date clou da tenere a mente sono le seguenti:

  • martedì 25 scade il termine ultimo per la presentazione delle domande (di sottoscrizione) da parte del pubblico potenzialmente interessato all’acquisto;
  • mercoledì 26 alle ore 11.00 è il termine ultimo per la presentazione delle domande in asta da parte degli “Specialisti (ed Aspiranti) in titoli di Stato”. A seguire ci saranno le aste vere e proprie;
  • il giorno dopo si procederà al collocamento supplementare;
  • venerdì 28 è il giorno di regolamento dei BOT sottoscritti nei giorni prima.

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