Tramite un impianto fotovoltaico con accumulo è possibile stoccare l’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici e che non viene immediatamente consumata: ecco perché conviene.
La crisi energetica che sta colpendo l’Italia e l’Europa intera non accenna a rallentare. Anzi, ora che l’inverno si avvicina fa più paura che mai. Per cercare di risolvere la situazione o, perlomeno, tamponare il caro bollette, è necessario trovare delle strategie per mettersi al riparo dai rincari. In questo senso, la parola d’ordine è e deve essere una e una soltanto: «risparmio». L’idea, in buona sostanza, è quella di non rischiare di compromettere il proprio potere d’acquisto e, allo stesso tempo, di lasciare una propria impronta ecologica a sostegno dell’ambiente.
Ecco, dunque, come diventi fondamentale iniziare a pensare in maniera più «green». E il settore fotovoltaico, in questo senso, ha tutte le carte le carte in regola per riuscire a soddisfare sia chi valuta il lato economico della questione, che chi vuole impegnarsi in prima persona a tutela dell’ambiente. Di fatto, l’installazione di un impianto fotovoltaico nella propria abitazione (o nella propria azienda) offre numerosi vantaggi, che non si possono ignorare in questo momento storico. In primis, chi si affida a un impianto fotovoltaico può contare sull’abbattimento dei consumi di energia elettrica a pagamento e sul rientro dell’investimento nei tempi giusti. Inoltre, vanno tenuti in considerazione l’affidabilità degli impianti fotovoltaici e in ultimo, ma non per importanza, l’azzeramento delle emissioni inquinanti.
Impianto fotovoltaico con accumulo
Tra i vari tipi di impianto fotovoltaico che si possono scegliere e utilizzare, sicuramente quello che rappresenta il più importante passo in avanti nella direzione dell’autonomia energetica e della sostenibilità è quello con accumulo. Attraverso l’utilizzo di questa nuova tecnologia, composta di pannelli solari con accumulo, è infatti possibile aumentare l’efficienza energetica dei nuovi impianti, ossia produrre una quantità maggiore di energia rispetto a quella che serve, riducendo allo stesso tempo gli sprechi che possono verificarsi all’interno di un sistema.
In buona sostanza, un sistema di accumulo per un impianto fotovoltaico consiste in un insieme di accumulatori (o batterie) che stoccano l’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici e che non viene immediatamente consumata. Questo meccanismo consente di accumulare l’energia in eccesso rispetto ai consumi prodotta di giorno e utilizzarla di sera o di notte senza che sia necessario richiederla alla rete elettrica. L’impianto solare con accumulo, quindi, consente di utilizzare l’energia in un momento differito rispetto a quando è stata prodotta.
Conviene investire in un sistema di accumulo?
Detto dell’importanza di ricorrere all’energia prodotta da un impianto fotovoltaico e dopo aver spiegato in cosa consista un impianto fotovoltaico con accumulo di energia, arriviamo al nocciolo della questione: conviene investire in un sistema di accumulo?
Partiamo con una premessa. La risposta a questa domanda non è affatto semplice e la valutazione di convenienza va fatta, caso per caso, anche sulla base del costo degli accumuli, delle modifiche necessarie all’impianto e dell’eventuale necessità di sostituire l’inverter che già si possiede con uno di nuova generazione che risulti più «intelligente». Iniziamo con il dire che un impianto fotovoltaico semplice consente effettivamente di risparmiare se e solo se l’energia che si produce viene immediatamente utilizzata. In poche parole, per poter effettivamente risparmiare è necessario utilizzare la maggior parte degli elettrodomestici durante il giorno. Purtroppo, però, soprattutto per chi lavora e di giorno si trova fuori casa, questa è una opzione che non sempre risulta facile e realizzabile.
Se, infatti, è il consumo serale quello che impatta maggiormente sulla bolletta e che si intende abbassare, sarebbe forse il caso di valutare dei cambiamenti nello stile di consumo o, in alternativa, qualora questo non fosse possibile, al proprio impianto fotovoltaico. Come riuscirci? Inserendo appunto degli accumuli che, ricaricandosi di giorno, siano in grado di risparmiare prelievi di corrente da poter liberamente utilizzare la sera o quando se ne ha più bisogno.
Per quanto riguarda i costi, i prezzi di un impianto fotovoltaico con accumulo possono variare in base a numerosi fattori quali, per esempio, i materiali utilizzati per i pannelli e la necessità di realizzare alcuni lavori preventivi per poter procedere poi all’installazione. Tendenzialmente l’installazione di un impianto fotovoltaico di dimensioni domestiche ha un prezzo che si aggira attorno ai 6mila euro (senza tenere conto delle eventuali detrazioni fiscali). Se, però, si intende aggiungere un sistema di accumulo dell’energia, allora bisogna mettere in preventivo almeno altri 7mila - 10mila euro.
Si tratta certamente di un prezzo assai elevato ma, in questo caso, l’investimento può rientrare in un lasso di tempo che va dai quattro agli otto anni (periodo che, però, rischia di dilatarsi a causa della situazione energetica attuale). Un vantaggio significativo che offre il sistema fotovoltaico con accumulo è quello di permettere un risparmio doppio rispetto a quello garantito da un impianto fotovoltaico «semplice». Anzi, prestando attenzione ai propri consumi e alle proprie abitudini e cercando di utilizzare l’energia soprattutto di giorno, si può arrivare addirittura ad azzerare i costi energetici all’interno della bolletta.
Riuscirci in questo momento storico non appare affatto semplice ma considerando che un impianto fotovoltaico può durare anche più di 20 anni, la speranza è che le acque nel frattempo si siano un po’ calmate.
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